Firmato l'apparentamento fra Pdl e Lega

«Abbiamo firmato, ora andiamo al ministero» a depositare il simbolo della Lega. Lo ha detto Roberto Calderoli lasciando la sede del Pdl in via dell'Umilità dopo un lungo incontro con i vertici del partito di Silvio Berlusconi, servito per sottoscrivere davanti a un notaio l'apparentamento fra Pdl e Lega in vista delle elezioni politiche. A chi gli chiede se si recherà ora da Silvio Berlusconi, Calderoli replica: «No». Alla riunione in via dell'Umiltà ha partecipato anche il segretario della Lega, Roberto Maroni.

Apparentamento con Mpa
Intanto il Pdl stringe sugli apparentamenti. Sono in corso da stamane una serie di incontri nella sede del Pdl in via dell'Umiltà per definire gli apparentamenti in vista delle elezioni Politiche. Mpa ha aderito. «L'adesione dell'Mpa alla coalizione di centrodestra è una scelta non condivisa da Autonomia e Diritti, il movimento politico fondato dal sottoscritto e che, a suo tempo, si era federato con Mpa, nel tentativo di condurre una battaglia più incisiva sui problemi di ogni giorno in difesa del Sud», ha detto Agazio Loiero commentando la decisione di Raffaele Lombardo di tornare con il Pdl.

E con Rinascimento italiano
Rinascimento Italiano-Lista del Merito è un altro dei satelliti elettorali del Pdl. «Abbiamo ora firmato - ha annunciato il presidente del movimento Arturo Artom- l'apparentamento col Pdl al Senato. Dopo la grande delusione dell'agenda Monti, priva di quelle riforme indispensabili per
il rilancio del Paese, il nostro movimento ha deciso di presentarela Lista del Merito alla Camera senza collegamenti per rimarcare la propria grande voglia di cambiamento. Al Senato abbiamo invece accettato la proposta di apparentamento del Pdl, che ha inserito nel proprio programma punti significativi per lo sviluppo del Paese, in quanto riteniamo di poter rappresentare la forza composta esclusivamente da persone nuove e preparate che farà da ago della bilancia in particolare in Lombardia».

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