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Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2013 alle ore 09:21.

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(Reuters)(Reuters)

Ora è il tempo della lacrime. Dei pentimenti. E delle confessioni. Più o meno complete e più o meno sincere. Il texano dagli occhi di ghiaccio si scioglie davanti alla voce suadente di Oprah Winfrey, la regina dei talk show americani. Al momento si hanno solo indiscrezioni, frammenti dell'attesa intervista che andrà in onda giovedi sera alle 21 americane nel lussuoso Four Season hotel, nel cuore del centro di Austin in California (l'intervista sarà trasmessa in esclusiva per l'Italia venerdì 18 alle 21,15 su DMAX).
Ma qualcosa si sa già. Ed è choccante come tutta questa vicenda seguita da milioni di persone. Secondo il quotidiano americano Usa Today Lance Armstrong, durante il colloquio, ha riconosciuto per la prima volta di aver usato sostanze proibite già a metà degli anni Novanta, quindi prima che gli fosse diagnosticato il cancro ai testicoli (ottobre 1996).

Un particolare molto importante. Finora infatti il texano si era sempre difeso sostenendo che certi farmaci, quando ha ripreso a correre nel 1998, li aveva dovuti assumere come terapia medica per combattere la malattia. E comunque aveva sempre smentito, con vigore, di aver fatto uso di sostanze vietate. Altri particolari al momento non si conoscono anche se Oprah, subito dopo l'intervista, ha twittato: «Ho appena finito dopo due ore e mezzo. Lance è venuto preparato».

Sincero pentimento? Confessione tardiva e interessata? Si può pensare tutto e il contrario di tutto. Di certo Armstrong ha modificato profondamente la sua linea difensiva. Dopo aver sempre negato tutto, ora il vincitore di sette Tour de France sta cercando di "collaborare" con gli inquirenti dell'agenzia antidoping Usa, in particolare con Travis Tygart, l'uomo che ha contribuito a smascherare il castello di bugie di Armstrong.
Prima del meeting con la regina delle confessioni, Lance era andato alla Fondazione Livestrong , la fondazione da lui creata nel 1997 per combattere il cancro, per scusarsi davanti a tutto il personale. «Ha parlato dal profondo del cuore e con sincerità», ha raccontato la portavoce Katherine McLance.

Non solo. Armstrong, prima dello show, ha anche fatto alcune telefonate a diverse persone del mondo del ciclismo scusandosi per averle ingannate in passato. In più il texano starebbe anche pensando a testimoniare contro alcune figure di primo piano che in questi anni hanno favorito la diffusione del doping.

Probabilmente per rifarsi la faccia ed essere riabilitato per partecipare ad eventi sportivi come il triathlon, Armstrong è disposto a patteggiare. Ricordiamo che secondo le accuse del direttore dell'Usa, Travis Tygart, il corridore avrebbe tentato nel 2004 di donare circa 250mila dollari proprio alla stessa agenzia per ingraziarsene, diciamo così, le simpatie.
Vedremo cosa succederà e come andrà l'intervista che dovrebbe avere clamorose punte d'ascolto. Gli americani con Armstrong avevano perso la pazienza. Il suo carattere spigoloso, le sue omertà, tutti i suoi tentativi per silenziare chi l'ostacolava, non sono mai piaciuti. Ma la Winfrey è un passaporto formidabile per essere sdoganati, una sorta di universale lavatrice sbiancante. Nel suo salotto è successo di tutto, dalle lacrime di Marion Jones ai salti di Tom Cruise quando aveva rivelato l'amore per Katie Holmes. Qui si apre il cuore, per essere ascoltati, per ricevere una seconda chance dalla vita e dal popolo americano. Armstrong, che non è uno sprovveduto, cercherà di trovare gli accenti giusti. Del resto Oprah non è una tigre che azzanna gli ospiti sul divano. Ama far parlare e perdonare. Un verbo che piace al texano dagli occhi di ghiaccio.

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