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Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2013 alle ore 16:22.

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Per la prima volta dal 1793 il Louvre, il museo più visitato al mondo potrebbe non avere una direzione francese. Il presidente François Hollande, a fronte di una contrazione del budget per la Cultura, prevede nella scelta del nuovo direttore del museo al posto del dimissionario Henri Loyrette anche candidature straniere, affermano fonti ufficiali. Il museo che ospita le più famose opere al mondo, da Mona Lisa alla Venere di Milo e alla Vittoria Alata di Samotracia, nel 2012 ha accolto 10 milioni di visitatori, conta su 2.100 dipendenti, ha 60.600 mq espositivi e una collezione di 380mila oggetti.

Con una spesa pubblica ridotta quest'anno di 10 miliardi di euro, il governo francese ora punta per il museo sull'autofinanziamento e sul fundraising, per questo Hollande ha posto in cima ai criteri di selezione del nuovo direttore l'expertise nella raccolta dei fondi internazionali.
Il presidente che aveva promesso di risparmiare dai tagli i progetti culturali quest'anno, invece, ha ridotto il budget del Ministero della cultura e della Comunicazione.

Il nuovo direttore dovrà guidare quest'incredibile macchina culturale in grado di autofinanziarsi per il 45% dei ricavi totali (nel 2011 pari a 94 milioni di euro) e con finanziamenti pubblici in continuo calo: già nel 2011 erano scesi a 116 milioni (pari al 55% delle entrate complessive del museo) dai 128 del 2010. Lo Stato francese ha tagliato fondi al Louvre durante tutti gli ultimi anni: il 5% nel 2009 e un altro 5% nel 2011 e nel 2013 prevede di tagliarne ancora il 4,3%.

«Stiamo attraversando una crisi economica di gravità senza precedenti», aveva dichiarato in settembre a "Le Monde" il ministro della Cultura Aurelie Filippetti. «Tutti devono fare la loro parte», aveva detto ai direttori dei musei e di altre istituzioni culturali francesi, che ora dovranno far buon viso a cattivo gioco e accontentarsi di un sostegno ridotto dallo Stato.
Il nuovo direttore dovrà trovare i fondi per ampliare l'area della biglietteria del museo sotto la Piramide di vetro, che progettata da I.M. Pei nel 1980 avrebbe dovuto accogliere 4-5 milioni di visitatori all'anno e non gli attuali 10 milioni.

I tempi per cercarlo non sono lunghi: Hollande ha tre mesi davanti a sé poiché ad aprile Loyrette lascerà il museo, come annunciato a dicembre.
Il candidato ideale, oltre a essere un fundraiser provetto e avere skills curatoriali, dovrà avere capacità manageriali e amministrative, anche all'interno del sistema amministrativo nazionale, aver lavorato in un museo "di prima classe" - dicono fonti ufficiali -, avere un'ottima padronanza del francese e non aver indossato casacche politiche.

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