Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2013 alle ore 11:35.

My24

L'incubo di non avere tra qualche anno la pensione e di trovarsi in una situazione di ristrettezze economiche. I giovani lavoratori italiani (18-34 anni) - segnala una ricerca realizzata dal Censis per la Covip - credono che quando andranno in pensione riceveranno un assegno pari in media al 53,6% del loro reddito da lavoro. E il 30% di essi si aspetta una pensione di base inferiore alla metà del reddito attuale. Preoccupati da una vecchiaia da trascorrere in ristrettezze economiche (39%), sono consapevoli di dover integrare la pensione pubblica con qualche forma di risparmio: titoli mobiliari (38,8%), il mattone (19%) e la previdenza complementare (17,4%).

Posto fisso e pensione sicura? Non è detto...
Pensando alla pensione futura, anche il 21,4% dei dipendenti pubblici teme di perdere il lavoro e di non riuscire a versare i contributi, il 24,1% di finire nel precariato e di poter versare i contributi solo in modo intermittente, il 21,3% ha paura di non avere abbastanza reddito per finanziare forme integrative della pensione pubblica.

Un occhio alla previdenza complementare
Non ci sono preclusioni ideologiche rispetto alla previdenza complementare, visto che il 42% dei lavoratori considera il sistema previdenziale misto, fatto di pubblico (pensione di base) e privato (pensione complementare), come il più sicuro. Il 40% ritiene invece più affidabile il sistema pubblico, il 18% quello privato.

Il 25% del campione: oramai si esce dopo 70 anni...
Solo il 23,5% dei lavoratori italiani ritiene che andrà in pensione all'età desiderata. Il 25% dei lavoratori - segnala ancora il report - pensa che andrà in pensione dopo i 70 anni. Ne è convinto il 25,7% degli occupati maschi e il 23,6% delle donne, il 34% dei lavoratori autonomi, il 23,4% dei dipendenti privati e il 14,5% degli impiegati pubblici. Pensa che andrà in pensione tra i 67 e i 69 anni il 18,2% dei lavoratori: il 19,9% tra i maschi e il 16,4% tra le donne. Ma solo il 5,2% dei lavoratori maschi e il 3,4% delle donne vorrebbero andare in pensione dopo i 70 anni.

E se si uscisse prima dei 60 anni?
Il 31,2% desidererebbe andare in pensione addirittura prima dei 60 anni (il 25,9% dei maschi e il 37,5% delle donne), il 46% tra 60 e 63 anni (il 46,5% dei maschi e il 45,6% delle donne) e solo il 10% degli autonomi vorrebbe andare in pensione dopo i 70 anni, così come il 2,5% dei dipendenti privati e il 2,1% degli impiegati pubblici.

Addio all'idea della pensione come chance per fare altro nella vita
Voglia di fuggire dal proprio lavoro e voglia di longevità attiva si saldano nel generare un'insoddisfazione diffusa rispetto al prolungamento dell'età pensionabile. La pensione è stata a lungo percepita dagli italiani come un'opportunità per fare finalmente altro, lo strumento per spezzare la rigidità della vita lavorativa. Adesso nella percezione collettiva queste convinzioni non ci sono più.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi