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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2013 alle ore 17:14.
«Mario Monti attacca il Pd sulla vicenda Mps. Intanto candida Alfredo Monaci, nel cda della banca dal 2009 al 2012, e attuale presidente di Mps Immobiliare». A bacchettare il professore sul caso Mps, ricordandogli la massima di chi "predica bene e razzola male", è un articolo apparso sul sito del Pd e prontamente diffuso in rete dal profilo Twitter ufficiale del Partito Democratico, con un destinatario particolare: @SenatoreMonti.
Monti, su Mps il Pd c'entra
L'articolo parte dalla dichiarazione rilasciata da Monti a Radio Anch'io in merito allo scandalo Mps. «Il Pd c'entra in questa vicenda perché ha sempre avuto molta influenza sulla banca e sulla vita politica. Il mio non è un attacco a Bersani ma al fenomeno di commistione tra banca e politica che va sradicato», ha dichiarato l'ex premier ai microfoni di Radio Anch'io.
Il professore candida manager Mps
Poi l'articolo mette allo scoperto le contraddizioni di Monti. «A scorrere le liste di Monti intanto si legge che: (1) Alfredo Monaci è candidato n. 3 della lista Monti in Toscana; (2) Monaci è stato membro del consiglio di amministrazione della Banca Mps dal 2009 al 2012, sotto la guida del presidente Mussari; (3) Monaci è stato presidente di Biver banca, partecipata da Mps sino a pochi mesi fa; (4) Monaci è tutt'ora Presidente Mps Immobiliare, società immobiliare del gruppo Mps.
L'ironia del Pd: ma è lo stesso Monti?
Poi l'affondo, con la domanda non priva di sarcasmo lanciata in rete dal deputato e tesoriere del Pd Antonio Misiano: «Ma il Monti che attacca il PD sugli incroci politica-banche è lo stesso Monti che ha candidato nella sua lista alla Camera in posizione eleggibile Alfredo Monaci, già membro del Cda di Mps dal 2009 al 2012 con Mussari, ex presidente di Biver Banca e tuttora presidente di Mps immobiliare»?
Infine, la morale: «Delle due l'una – continua Mussari –. O si tratta di un clamoroso caso di omonimia, oppure il presidente del Consiglio non è esattamente nelle condizioni migliori per dispensare al Pd pillole di saggezza sul rapporto tra la politica e il sistema bancario».
Franceschini: forse è un sosia a caccia di voti
Nella discussione interviene anche il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini, dal suo profilo Twitter, con un cinguettio tutt'altro che melodico: «Ascolto Monti attaccare Parlamento e Pd e mi chiedo se è lo stesso premier che abbiamo sostenuto o un suo sosia a caccia cinicamente di voti».
Per ora, da parte dello staff del professore, nessuna replica. Ma mai come in questo caso, il cinguettio è in agguato.
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