Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2013 alle ore 12:30.

My24
(Ap)(Ap)

"Primo ministro italiano sotto tiro": lo scandalo Mps è alla ribalta del Financial Times, che oggi nell'apertura del suo sito web ha messo in evidenza la bufera scatenatasi su Mario Monti. Il premier – riferisce il Ft - è stato "costretto" a offrire la disponibilità del governo a riferire in Parlamento, tra "interrogativi sulla gestione da parte del suo governo della crisi finanziaria del Monte dei Paschi di Siena e sul ruolo della banca centrale".

Il titolo Mps, terza banca italiana per asset (che ha richiesto il secondo aiuto statale negli ultimi quattro anni), è crollato del 22% da quando sono state rivelate transazioni in derivati che potrebbero costringere la banca a riformulare perdite per centinaia di milioni di euro.

Mentre scoppia la protesta politica, in un clima elettorale sempre più infuocato, "è sotto attacco" la vigilanza da parte della Banca d'Italia ai tempi in cui era governatore Mario Draghi. Il Financial Times ha chiesto un commento alla Banca centrale europea, oggi presieduta da Draghi, ma la Bce ha risposto che è una questione che riguarda le autorità italiane e non ha voluto commentare.

A criticare più apertamente la Banca centrale - sottolinea il Ft - è stato il vecchio rivale di Draghi, Giulio Tremonti, ex ministro delle Finanze, di nuovo in corsa per il centro-destra alle elezioni di febbraio. Le parole del presidente Giorgio Napolitano sono "segno della gravità della situazione", nota il quotidiano.

Il Financial Times mette in evidenza che il centro-destra guidato da Silvio Berlusconi ha preso la palla al balzo per attaccare gli avversari del centro-sinistra.

Quanto agli analisti, sono preoccupati che le perdite dei derivati – che potrebbero portare a una perdita di 2 miliardi di euro nel 2012 – possa aumentare il rischio che la banca sia parzialmente nazionalizzata.

In un commento nella Lex Column, intitolato "Fiducia spezzata", il Financial Times giudica "imperdonabile" la falsa rappresentazione della reale situazione finanziaria della banca da parte del precedente management.

Ma – aggiunge Lex – pochi si dimenticano come il governo italiano abbia "armeggiato" con i conti per potere partecipare all'euro, o quanto le autorità municipali si fossero invaghite per i derivati. "Neppure la Banca d'Italia è interamente senza colpa", osserva il Ft, poiché ha dato il via libera all'acquisizione da 9 miliardi di euro di Banca Antonveneta, operazione che ha azzoppato Mps.

Adesso, un salvataggio statale da 3,9 miliardi di euro – il secondo in quattro anni – dovrebbe coprire le perdite. Ma non finisce qui: per il Ft è necessaria una ristrutturazione aziendale e culturale. La rete di filiali è "matura" per un taglio dei costi. Secondo Ubs, oltre il 10% delle filiali della banche italiane potrebbero essere tagliate nei prossimi due anni. Ma il consolidamento è improbabile, secondo Lex: banche come Bnp Paribas e Barclays hanno altre priorità.

Il titolo Mps ha perso oltre un quinto del suo valore dal 15 gennaio e quasi il 95% rispetto ai massimi. Costa poco per una ragione: "la fiducia è stata spezzata". Almeno, con il presidente Alessandro Profumo e l'ad Fabrizio Viola, la banca sta dicendo veramente come stanno le cose. Ma Mps – conclude Lex - si perderà la festa delle banche italiane, che hanno ben cominciato l'anno.

"Uno scandalo finanziario scuote l'Italia", titola il quotidiano spagnolo El Pais, che mette in evidenza i possibili contraccolpi elettorali. "Le oscure operazioni della banca Monte dei Paschi, legata alla sinistra, debilitano la corsa elettorale del Partito democratico, finora favorito nei sondaggi".

Sia il Popolo della Libertà che i suoi alleati della Lega Nord, osserva El Pais, "hanno colto al volo l'occasione per attaccare la gestione della banca rossa, un bastione storico della sinistra, e anche il modo in cui il governo tecnico ha gestito il denaro pubblico in un momento particolarmente duro della crisi economica".

Anche dopo la privatizzazione, continua il quotidiano spagnolo, il Monte dei Paschi e il potere politico della città toscana di Siena hanno continuato a essere la stessa cosa. Ora, osserva El Pais, si tratta di vedere fino a che punto lo scandalo – a un mese dalle elezioni – tornerà a essere una faccenda economica o si radicherà nel dibattito politico.

Il caso Mps rimbalza con lanci Reuters e Ap anche sugli altri principali siti esteri d'informazione. "Monti si esprime sullo scandalo dei derivati di Monte Paschi", titolano in Francia Les Echos e il Nouvel Observateur pubblicando una Reuters.

Anche negli Usa c'è attenzione. "La banca italiana Monte Paschi cerca di calmare gli investitori sul crescente scandalo sulle transazioni finanziarie", titola il Washington Post, con un lancio dell'Associated Press che mette in evidenza il crollo del titolo e le accuse scatenate dall'imminenza delle elezioni politiche.

"Lo scandalo dei derivati trascina Monte Paschi nella gara elettorali" aveva titolato ieri una Reuters ripresa dal Chicago Tribune. Sempre ieri, il Wall Street Journal aveva pubblicato un articolo di cronaca da Milano, puntando l'attenzione sul subbuglio finanziario che travolge Mps.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi