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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2013 alle ore 18:50.

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«Lasciamo stare la grande coalizione». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato da Padova l'ipotesi di un'alleanza allargata rilanciata stamattina dal premier Mario Monti.

Nuova manovra? Sono stanco come tutti gli italiani
Botta e risposta sulla manovra, dopo che questa mattina il premier dimissionario Mario Monti aveva promesso tagli fiscali, ma aveva parlato anche di manovra («Escludo una manovra» correttiva dei conti, ha detto Monti questa mattina a Omnibus, «ma non escludo niente in certi casi di esito del voto». Sono «stanco di manovre come credo tutti gli italiani. Non si può inseguire la recessione con delle manovre, e quindi sono contro», ha detto Bersani. «Detto questo - ha aggiunto - qualche problemino c'e da affrontare lo sa anche Monti. Vediamo se si fa pari e patta: abbassamento dei tassi e problemi che abbiamo, tipo gli ammortizzatori da coprire. Mi par di avere capito che la manovra non si fa se c'è lui. Un po' di modestia sarebbe consigliabile», ha concluso

Per lo sviluppo non solo fisco
Per lo sviluppo del paese, ha detto Bersani, «non c'é solo il fisco. Io credo che abbiamo assolutamente bisogno di rileggere il patto di stabilità coi comuni e mettere in moto un piano di piccole opere che parta subito per dare un pò di lavoro e darlo nel modo giusto».

Fra Monti e il Cavaliere 30 milioni di tasse in meno
«Credo che oggi le tasse siano già calate di una trentina di miliardi, ho fatto due conti tra Berlusconi e il nuovo professor Monti, sono una trentina di miliardi», ha detto il segretario del Pd.

Mps, sbrano chi specula
«Qualcuno si é stupito perché io ho detto che sbranerò« chi accusa il Pd di essere coinvolto nel caso mps. «Ma io lo confermo: io sbrano, con argomenti mica a morsi». Bersani conferma la linea dell'intransigenza del Pd rispetto alle polemiche sul caso Alexandria. «Siam mica della mammolette, rispondiamo con degli argomenti», aggiunge Bersani ribadendo l'estraneità del Pd nella gestione del Monte dei Paschi di Siena.

Chi esclude è fuori come un balcone
Bersani non lo cita, ma in conferenza stampa replica a una domanda che riguarda Monti. Il premier, da ultimo questa mattina, ha escluso un dialogo con chi parte dalle posizioni della Cgil e di Vendola. Bersani replica con un'espressione colorita. «Chi pensa che coesione e cambiamento siano degli ossimori é fuori come un balcone», dice. E aggiunge: «io ho detto che quando governi sono tutti figli tuoi perché questo paese ha bisogno di tutti e se si comincia iscrivere i buoni e i cattivi, chi sta fuori e chi sta dentro, non si arriva da nessuna parte». Per il leader democratico bisogna «chiudere con la stagione della destra per cui c'é un nemico da combattere. Io non intendo che ci sia un nemico. C'é un avversario«, dice il segretario del Pd.

Nulla di deciso sulla sfida in tv
Ancora nulla di fatto su un possibile confronto tv tra Pierluigi Bersani, Silvio Berlusconi e Mario Monti. Il segretario del Pd ha spiegato di essere pronto al confronto con tutti i candidati, ovvero - ha fatto sapere lo
staff di Bersani - «con i candidati principali», Berlusconi, Monti, Grillo, Giannino e Ingroia.

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