Regione Liguria, si dimette il vicepresidente Nicolò Scialfa. Dipietristi ed ex sotto tiro

Nicolò Scialfa, ha rassegnato le dimissioni da vice presidente della Giunta regionale ligure e da assessore allo Sport. Scialfa, che è stato capogruppo dell'Idv prima di aderire a Diritti e Libertà, è indagato per peculato nell'ambito dell'inchiesta, di cui è titolare il pm Nicola Piacente, sulle spese del gruppo dei dipietristi in Consiglio regionale nel triennio 2010-2012. Tra gli elementi su cui si indaga, un ammanco di 60 mila euro. La conferma delle dimissioni viene dallo stesso Scialfa.

Come Scialfa, sono indagati con la stessa ipotesi di reato altri tre consiglieri regionali, che militano o hanno militato in passato nelle fila dell'Idv. Si tratta di Maruska Piredda (attuale capogruppo dei dipietristi), Marylin Fusco (oggi Diritti e Libertà) e Stefano Quaini (oggi Sel).

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Indagato anche il tesoriere del gruppo, Giorgio De Lucchi, e una sua conoscente, dipendente della Agenzia delle Entrate della Spezia. I politici sono accusati di peculato, mentre il tesoriere di appropriazione indebita ai danni del partito, e insieme alla sua conoscente di favoreggiamento nei confronti dei componenti del gruppo.

Parallelamente la Guardia di finanza sta conducendo un'altra inchiesta, coordinata dal sostituto Francesco Pinto, sulle spese di tutti i gruppi del Consiglio regionale della Liguria. Anche in questo caso l'ipotesi di reato è peculato.

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