Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 febbraio 2013 alle ore 18:00.
L'ultima modifica è del 01 febbraio 2013 alle ore 16:32.

My24
(Olycom)(Olycom)

Monti apre a un confronto in tv, su Sky, tra tutti i candidati leader. «Certo che accetto il dibattito televisivo di SkyTG24», scrive su twitter. Da Nola - oggi il presidente del Consiglio è da Nola (il premier uscente è in minitour elettorale in Campania) - attacca «iI vecchi partiti» che, a suo avvviso, «non sono in grado di offrire una visione nuova negli interessi dei cittadini come noi della società civile».

Pd come Pci: ed è polemica
Il premier spiega di riferirsi a due partiti in particolare: «uno fondato nel 1994, non vecchio ma neanche nuovo» e «uno fondato nel 1921». Il professore lega così il Partito democratico al Pci, costituito a Livorno il 21 gennaio del 1921 (il Pd è stato fondato invece nell'ottobre del 2007). Immediate le reazioni del Pd: Dario Franceschini su twitter: «Ora Monti la smetta. Dire che il Pd è nato nel 1921 offende prima di tutto la sua intelligenza. Anche alla propaganda c'è un limite». Sempre sul social network, il vice-segretario del Pd Enrico Letta replica: «Pd nato nel '21? Deriva "similberlusconiana" ultimi argomenti elettorali Monti senza scusanti. Aiuta l'originale. Noi insistiamo a parlar d'Italia».

Poi Monti chiarisce: volevo sottolineare la nostra novità
Qualche minuto dopo, quando il premier ha raggiunto Salerno, arriva il chiarimento del professore: volevo solo sottolineare la nostra novità. Il Pd e il Pdl, afferma Monti, «sono partiti dalla storia gloriosa della quale vanno giustamente fieri», ma «non tocca a me rifare la storia del Pci o di altri partiti». «Sappiamo tutti che il Pd non è nato nel 1921 - continua - che è l'atto di nascita del Partito comunista d'Italia. Volevo solo sottolineare la novità e l'età' prossima allo zero della nostra iniziativa politica».

Il premier: il Sud non è un peso per l'Italia
Il presidente del Consiglio ha replicato all'accusa del governatore della Campania Stefano Caldoro di ricordarsi del Sud solo in campagna elettorale. «Caldoro non è bene informato - ha detto Monti, rispondendo alla domanda di un giornalista - mi occupo molto delle regioni del Sud compresa la Campania, nelle occasioni in cui i loro governatori vengono a Roma». «Il Mezzogiorno - ha aggiunto il premier - non è un peso per l'Italia, ma una via obbligata per il rilancio dell'economia nazionale. Avendo il Sud un richiamo culturale, turistico e industriale è essenziale che la politica sia più attenta ai cittadini e facciano gli interessi dei giovani e non dei partiti».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi