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Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2013 alle ore 12:11.

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I legali di Berlusconi hanno presentato un'istanza di legittimo impedimento per l'udienza di domani del procedimento in secondo grado sulle presunte
irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte del gruppo Mediaset, in cui il Cavaliere é imputato per frode fiscale. Il legittimo impedimento é stato motivato con impegni televisivi per lui e per i suoi legali («domani non ci saremo», ha dichiarato Longo). Domani é prevista la requisitoria del pg che, a questo punto, potrebbe saltare. Il 18 gennaio i giudici della Corte d'Appello di Milano avevano respinto la richiesta della difesa di Silvio Berlusconi di sospendere il processo a dopo le elezioni.

Gli impegni di domani del premier e dei suoi legali
Nell'istanza di legittimo impedimento si spiega che l'ex premier domani è impegnato in una trasmissione su La7 in mattinata e poi la sera dovrà andare alla trasmissione di Lucia Annunziata. Poi in giornata anche un 'forum' al quotidiano 'Il Messaggero'. I suoi legali, invece, dovranno partecipare a un programma su una emittente locale veneta (anche per loro dunque un'istanza di legittimo impedimento). Nell'udienza di lunedì scorso al processo sul caso Ruby i giudici avevano concesso l'impedimento al leader del Pdl proprio per un'intervista per la campagna elettorale.

Venerdì scorso l'udienza è stata aggiornata perché i legali hanno lasciato l'aula per protesta
Si vedrà domani se i giudici della Corte d'Appello (Berlusconi è stato condannato a 4 anni in primo grado) si 'regoleranno' allo stesso modo. Nel secondo grado sui diritti tv il collegio ha sempre 'bocciato' gli impedimenti presentati dall'ex premier e venerdì scorso l'udienza è stata aggiornata dopo che tutti i legali per 'protesta' hanno abbandonato l'aula (i giudici hanno concesso un termine alla difesa di Berlusconi per valutare una eventuale rinuncia al mandato). Se domani l'udienza dovesse essere aggiornata per legittimo impedimento, mancheranno due udienze prima delle elezioni, quella del 15 e quella del 22 febbraio.

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