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Questo articolo è stato pubblicato il 09 febbraio 2013 alle ore 13:42.
Secondo il Governo britannico si tratta di una «congiura criminale internazionale» . Londra ha convocato un summit d'emergenza oggi con i responsabili delle catene di supermercati e dei maggiori fornitori di prodotti alimentari e ha detto che la polizia potrebbe aprire un'indagine. Lo scandalo della carne equina – in molti casi il 100% - trovata in prodotti congelati venduti come «carne di manzo» ha scioccato i consumatori britannici e portato a un immediato crollo delle vendite.
La Food Standards Agency, che ieri aveva lanciato l'allarme, ha ordinato a produttori e rivenditori di condurre test su tutti i prodotti contenenti carne di manzo e presentare i risultati entro il 15 febbraio. Il ministro dell'Ambiente Owen Paterson, che ha convocato il summit, ha detto che tutti i laboratori del Paese saranno mobilitati per condurre tutti i controlli in tempi rapidi, sia per ricostruire minuziosamente la catena di produzione e accertare di chi sono le colpe che per rassicurare i consumatori.
Decine di prodotti, dalle lasagne Findus agli spaghetti al ragú pronti Tesco, dalla polpette di Aldi agli hamburger venduti da Burger King, sono stati ritirati dal mercato. Findus in particolare é nell'occhio del ciclone perché é accusata di avere saputo giá diversi giorni fa da Comigel, la societá francese che produce le lasagne congelate per il gruppo britannico, che contenevano tra il 60% eil 100% di carne equina.
Findus si é scusata con i clienti e ha ritirato i prodotti in questione solo ieri.
Il sospetto delle autoritá francesi, che stanno cooperando con quelle britanniche, é che la frode non sia partita da Comigel ma dalla societá fornitrice, che si chiama Spanghero e ha sede nel sud-ovest della Francia. I responsabili di Spanghero a loro volta hanno dichiarato oggi di avere acquistato la carne da una societá rumena e di essere pronti a farle causa se ha deliberatamente venduto carne di cavallo spacciandola per carne di manzo.
Hamburger e altri prodotti ritirati dagli scaffali nei giorni scorsi invece pare avessero origine in Polonia, che é il maggiore produttore di carne equina in Europa, 15.500 tonnellate all'anno su un totale Ue di 55mila tonnellate. Comigel é una grande societá che fornisce prodotti a diversi Paesi europei quindi le dimensioni del problema si stanno allargando ben oltre i confini di Gran Bretagna e Francia.
Londra vuole «avere risposte chiare in tempi brevi», come ha detto Paterson, che ha avvertito i consumatori di aspettarsi «altre brutte notizie» nei prossimi giorni quando i risultati dei nuovi test saranno resi noti. Allo stesso tempo però le autoritá britanniche temono un crollo delle vendite e una crisi del settore, che vale 261 milioni di sterline all'anno e che potrebbe portare decine di societá che lavorano la carne di manzo a perdere milioni di sterline e a dover licenziare dipendenti.
Il sottosegretario all'alimentazione David Heath ha esportato i consumatori a «continuare a mangiare carne» e a sostenere l'industria alimentare britannica che è «soggetta a rigorosi controlli». La carne equina, che in Gran Bretagna é considerata tabú, non pone rischi per la salute, ha sottolineato Heath.
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