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Questo articolo è stato pubblicato il 12 febbraio 2013 alle ore 10:14.

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Il presidente del Consiglio, Mario Monti (Ap)Il presidente del Consiglio, Mario Monti (Ap)

Ingroia (Rc): «Monti corresponsabile»
L'arresto del presidente Orsi, per il leader dei "Rivoluzione Civile", Antonio Ingroia, conferma che Finmeccanica «è stata smantellata dalla corruttela e dal malaffare», mentre Monti - «che avrebbe dovuto rimuovere i dirigenti della società già da tempo», è a tutti gli effetti «corresponsabile di questo gravissimo scandalo che rischia di seppellire nel fango un asset strategico per il Paese». Le accuse ai vertici di Finmeccanica pesano «come un macigno» sulla credibilità dell'azienda, con conseguenze che «rischiano di essere devastanti sul piano della competitività internazionale, siamo di fronte all'implosione di un sistema marcio fondato sulla lottizzazione e sull'illecito».

Di Pietro (Idv): Caso Finmeccanica «solo la punta dell'iceberg»
All'attacco del Governo - mentre l'azienda «esprime solidarietà» al suo presidente e all'amministratore della controllata Agusta Westland, Bruno Spagnolini, dopo l'arresto di oggi - anche il segretario di "Italia dei valori", Antonio Di Pietro, ricordando le interrogazioni e le interpellanze, oltre ad esposti alla Corte dei conti, sui criteri spartitori seguiti con la nomina del manager: «Quello che sta avvenendo in queste ore in Finmeccanica è solo la punta dell'iceberg di un sistema di corruzione che intreccia le collusioni tra politica e malaffare». Poi la richiesta di immediato azzeramento del cda di Finmeccanica, e la nomina di un «gruppo dirigenziale composto da tecnici capaci di cui l'azienda è piena».

Migliori (Pdl): caso Orsi «costerà all'Italia decimali di Pil»
Dal fronte Pdl, il primo a commentare l'arresto del presidente di Finmeccanica è Riccardo Migliori, presidente dell'Assemblea parlamentare Osce e membro della direzione nazionale del partito, che in una nota sottolinea come il "caso Orsi" «getta discredito sull'Italia e costerà alla nostra economia decimali di Pil. Il governo Monti, con testarda irresponsabilità, non ha inteso rinnovare i vertici di Finmeccanica nonostante evidenti motivi di opportunità. Questo è il risultato».

Giannino (Fare): governi Monti e Berlusconi incapaci, «Occorre privatizzare l'azienda»
Nel pomeriggio, sulla vicenda Finmeccanica interviene anche il leader di "Fare per fermare il declino", Oscar Giannino, che ricorda come il caso «riesplode in campagna elettorale, ma le inchieste vanno avanti da anni». «Lo Stato azionista - prosegue Giannino - non é stato capace di dare direttive rigorose su che cosa assolutamente non fare mai per assicurarsi gare. Ha inoltre lasciato Finmeccanica esposta per anni all'attacco internazionale, per l'incapacità dei governi Berlusconi e Monti di decidere una svolta che era necessaria, rispetto ai dossier aperti dalla magistratura. Difendere queste grandi imprese é necessario. Non significa intralciare la magistratura, ma cambiarne l'azionista: lo Stato, rivelatosi ancora una volta incapace di esercitare la sua presunta funzione, deve cedere la sua quota e consentire una autentica privatizzazione di Finmeccanica».
conclude Giannino.

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