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Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 12:18.
Un commercialista che nascondeva tra i vestiti 160mila euro in contanti è stato fermato questa mattina dalla Guardia di finanza al valico turistico di Como-Brogeda, mentre era diretto in Italia dalla Svizzera.
In arrivo sanzione dal 30 al 50% - La metà del denaro, circa 75mila euro, è stata sequestrata in attesa, riferiscono i finanzieri, che il ministero dell'Economia definisca la sanzione da applicare al trasgressore, oggi variabile dal 30 al 50% della somma trasportata illegalmente.
Il bottino nella biancheria intima - Il trasgressore, 46 anni, nato in Sicilia ma residente in Austria, aveva nel portafogli circa 9mila euro, importo inferiore alla soglia consentita, pari a 9.999,99 euro. Nascoste tra i vestiti e la biancheria intima, invece, aveva 300 banconote da 500 euro.
Il rientro in Svizzera - Terminato il controllo, il professionista è rientrato in Svizzera e, in uscita dall'Italia, ha preferito fermarsi nuovamente al valico e presentare la dichiarazione valutaria per l'esportazione in territorio elvetico dei rimanenti 84.500 euro.
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