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Questo articolo è stato pubblicato il 19 febbraio 2013 alle ore 07:44.

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(LaPresse)(LaPresse)

Il Siena batte una Lazio impalpabile per 3-0 nel posticipo del lunedì della 25.ma giornata di Serie A. I padroni di casa mostrano di essere in un gran momento fin dalle fasi iniziali e al primo affondo colpiscono. Il Siena lo fa con il suo uomo del momento, lo svizzero-nigeriano Emeghara, arrivato stasera a quattro gol in tre gare: al 6', l'ex punta del Lorient ripete lo stesso movimento mostrato nel match precedente con il Bologna e su cross dalla sinistra di Rubin anticipa i difensori Ciani e Dias infilando di testa la porta di Marchetti.

Nessuna reazione da parte della Lazio che, anzi, al 23' viene punita ancora: Rubin servito di tacco da Emeghara sulla corsia sinistra butta dentro un altro pallone che Rosina con un tocco al volo di sinistro mette in rete. Sotto di due reti, la Lazio prova a mettere la testa fuori ma si fa notare solo alla mezzora con una botta di Candreva respinta da Pegolo e qualche minuto più tardi con il cambio del modulo trasformato con l'ingresso di Pereirinha dal 3-4-1-2 iniziale al 4-2-4. Lo schieramento offensivo di Petkovic comporta dei rischi e da uno di questi al 16' della ripresa nasce la terza rete del Siena, firmata ancora dalla «mosca atomica» Emeghara che brucia Biava in velocità e batte Marchetti in uscita.

Nell'ultima parte della gara, la Lazio tenta l'ennesima carta offensiva buttando nella mischia anche Saha, ma le grandi occasioni capitano prima ad Hernanes, che al 33' su punizione chiama Pegolo alla grande deviazione in corner, e poi al neo entrato Ederson, che due minuti più tardi scheggia la traversa con una gran bordata da fuori area. A cinque minuti dal triplice fischio dell'arbitro Giannoccaro la grande chance é ancora per il brasiliano Ederson, ma il suo colpo di testa su cross di Konko é centrale e debole, facile presa del portiere Pegolo che mantiene la porta del Siena inviolata per la decima volta in questo campionato.

Petkovic: non era la mia Lazio. Non ci sono spiegazioni, scuse, dobbiamo guardarci negli occhi, lo abbiamo fatto e siamo veramente dispiaciuti tutti quanti per ciò che è successo e dobbiamo scusarci con i tifosi che ci hanno guardato stasera perchè non era la Lazio su cui io giuravo". Vladimir Petkovic, ai microfoni di Sky, non nasconde la delusione per il pesante ko subito dalla Lazio in casa del Siena: un 3-0 che permette al Milan l'aggancio al terzo posto. "Il primo gol era molto evitabile - si è rammaricato l'allenatore - siamo stati poco concentrati e nella stessa maniera abbiamo subito anche il secondo, poi la partita è diventata molto difficile".

Si è arrabbiato negli spogliatoi? "È inutile adesso alzare la voce, i ragazzi sono intelligenti e capiscono anche da soli, bastano poche parole per capire queste cose, spero che nelle prossime partite si dimostri quel grande carattere e quella voglia di vincere che abbiamo avuto fin qui".

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