Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2013 alle ore 17:50.
Silvia Enrico, classe 1976, laureata in Giurisprudenza all'Università di Genova, sposata, senza figli, avvocato a Milano, ma nata ad Albenga in Liguria, è la nuova presidente di Fare per fermare il declino. Chi la conosce bene dice subito che è una molto determinata, dunque non si farà certo mettere i piedi in testa da nessuno: in sostanza, non sarà un leader soltanto pro forma, «e poi, visto che va di moda, lei un cane ce l'ha già, non se lo deve far regalare: Pepito, e viene tutti i giorni in studio con lei».
Silvia Enrico è in Fermare il declino fin dall'inizio del movimento creato da Oscar Giannino, che ha dato in direzione le sue dimissioni irrevocabili dalla guida del partito, ma è entrata nel cosiddetto club dei fondatori, quello di cui fino a pochi giorni fa faceva parte anche l'economista Luigi Zingales, in un secondo momento.
In passato ha lavorato nello studio del professor Francesco Galgano e in Simmons & Simmons, poi ha fondato assieme ad altri tre soci lo studio 4Legal di Milano. Si occupa soprattutto di diritto civile e commerciale, è esperta di acquisizioni (ne ha curate anche di importanti e molto delicate) e di ristrutturazione dei debiti.
Un esponente di primo piano del movimento ci dice che «è stata scelta lei per dare un altro segno di diversità rispetto ai partiti tradizionali»: giovane, donna, non candidata, né alle politiche né alle Regionali, vera espressione del mondo delle professioni.
«Poi è stato molto apprezzato il suo intervento all'antimeeting, la convention nazionale di Fare cui hanno partecipato più di 4.000 persone due sabati fa. Il suo intervento è stato più volte applaudito e si è concluso con un baciamano, anche simbolico, di Giannino». Lì il movimento ha iniziato a conoscerla e ad apprezzarla molto.
In Fare per fermare il declino ha ricoperto anche il ruolo di coordinatrice per la sua Liguria e ha sempre posto al centro della sua attività politica la questione femminile, il rapporto tra donne e lavoro, tra donne e carriera, i problemi legati al rientro nella professione dopo la maternità, «ma da oggi è sicuramente in grado di dare battaglia a 360 gradi».
Intanto «Giannino rimane il candidato premier di Fare per fermare il declino - dice Silvia Enrico - La decisione sulle sue eventuali dimissioni, se eletto, la prenderà dopo le elezioni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA