Imu rimborsata, le lettere di Berlusconi arrivano anche ai defunti

Il nonno dell'utente Twitter @michiamomita è morto 30 anni fa. Ieri, però, gli è arrivata una lettera da Silvio Berlusconi che gli promette il rimborso dell'Imu in caso di vittoria. Anche al nonno di @fnicodemo è arrivata. Ma anche lui è morto, ormai da cinque anni. @n_canestrari, addirittura, è talmente avvilito che posta la foto della lettera ricevuta: "Mega truffa ai danni di mio nonno - scrive - che poveretto se n'è andato tre anni fa". @LBraccialini, invece, è incredulo: "INCREDIBILE! Berlusconi rimborserà l'Imu anke ai morti! A mio nonno, ke è morto da 12 anni, è arrivata la sua lettera con l'invito a votarlo". C'è poi @pidifilippo67, che ironizza un po': "Qualcuno dica al cav. che il sig. Giuseppe è morto a maggio del 1973. ...ma forse è l'Imu sul loculo?"

Anche Daniele Imola, ex sindaco di Riccione, ha un diavolo per capello. La lettera è arrivata anche a suo padre Duilio, morto tre anni fa: "Da chi è padrone quasi esclusivo della comunicazione bisogna pretendere almeno rispetto per i morti. Io pretendo scuse pubbliche per il dolore che ci ha provocato. Si deve vergognare".

Sei storie assurde, ma se ne contano almeno un centinaio. Storie di questa campagna elettorale senza esclusione di colpi.

Ma partiamo dall'inizio.
Da un paio di giorni, migliaia di italiani sono destinatari di una lettera nella quale Silvio Berlusconi promette il rimborso dell'Imu in caso di vittoria alle prossime elezioni. Una lettera bianca sulla quale, di fianco all'indirizzo del destinatario, è scritto: "Rimborso Imu 2012". Roba da aprire la busta col cuore pieno di speranza. E invce è solo una trovata elettorale. Una trovata che fa discutere, tanto che Antonio Ingroia ha già annunciato di voler denunciare Berlusconi per truffa e voto di scambio.

E alla discussione sulla leggittimità o meno di mandare una lettera del genere, si aggiunge adesso la beffa di centinaia di defunti inclusi fra i destinatari. Difficile capire dove nasca lo sbaglio. Su Twitter la discussione è aperta. C'è chi ipotizza che lo staff di Berlusconi abbia utilizzato gli stessi indirizzi che usò nel 1994. Chi, invece, non cerca spiegazioni e pone l'accento sull'inopportunità di questa scelta. Un'opinione sembra abbastanza unanime: lasciate stare i morti. Almeno quelli.

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