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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2013 alle ore 19:12.

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Un violento nubifragio con pioggia e grandine si è abbattuto su Catania. Centinaia sono state le telefonate giunte al centralino dei vigili del fuoco intervenuti per soccorrere automobilisti rimasti in panne e bloccati nelle loro auto nel quartiere di San Giovanni Galermo e nei paesi della cintura dell'Etna, tra Mascalucia e Gravina di Catania.

Un vero fiume d'acqua si è riversato in via Etnea, la strada che taglia in due la città, allagata sia per la pioggia sia per il deflusso dell'acqua caduta nei paesi alle pendici del vulcano. Il Comune ha attivato il sistema di Protezione civile, ma sottolinea di «non avere ricevuto alcuna segnalazione di allerta meteo» sull'evento. Rientrato l'allarme relativo a un presunto disperso.

La bomba d'acqua si è manifestata intorno alle 17, quando la furia del nubifragio si è abbattuta con maggior forza e violenza. L'aeroporto di Fontana Rossa è rimasto chiuso per circa un'ora, e quattro voli, due provenienti da Milano e due da Roma, sono stati dirottati a Palermo.

L'intervento dei soccorritori
I vigili del fuoco sono intervenuti nella zona industriale dove hanno soccorso
un operaio precipitato in una buca profonda 8 metri tra una cella frigorifera ed un muro perimetrale dello stabilimento. L'uomo, che ha riportato diversi traumi, è poi stato trasferito in ospedale.

Scuole chiuse domani
Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, ha firmato un'ordinanza dopo l'emergenza maltempo con cui viene disposta per la sola giornata di domani la sospensione delle lezioni nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado. L'obiettivo è consentire in via cautelativa ai tecnici comunali e ai responsabili delle strutture scolastiche di effettuare le opportune verifiche su eventuali danni causati dal violento nubrifagio abbattutosi nel pomeriggio nei centri pedemontani e nel capoluogo.

«Nessuna allerta meteo»
Oltre alla paura e ai danni non sono mancate le polemiche per il violento nubifragio a Catania, travolta da fiumi d'acqua. Dal Comune, dove febbrile è l'impegno per affrontare la nuova emergenza, viene lanciata l'accusa: nessun avviso di criticità ci era stato comunicato, viene spiegato. «Alla protezione civile comunale - dicono da Palazzo degli Elefanti - non era giunto dagli organi competenti della Protezione civile nazionale e regionale alcun bollettino di allerta meteo».

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