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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2013 alle ore 17:57.

L'Independent ha posto sulla homepage del suo sito web l'ansioso interrogativo: «Non potrebbe, vero? Silvio Berlusconi punta al ritorno al potere». L'apatia degli elettori e la mancanza di alternative potrebbero aiutare l'ex premier. Grillo, secondo l'Independent, potrebbe involontariamente dare a Berlusconi un ulteriore aiuto. «L'assenza di maggioranza chiara, il grande rischio delle elezioni italiane», titola il quotidiano economico francese Les Echos. La prospettiva di un'alleanza post-elettorale Brersani-Monti resta «l'ipotesi dominante».

Les Echos intervista Roberto D'Alimonte, docente alla Luiss, secondo il quale Grillo potrebbe superare il partito di Berlusconi. Tra i numerosi titoli dedicati alle elezioni italiane, Grillo è definito «il campione degli indignati» con «il vento in poppa»; Monti è il professore che ha fatto una «metamorfosi incompleta» (un altro titolo, «Super Mario, mini Monti», esprime una certa delusione); Bersani è «il riformista tranquillo»; Berlusconi è colui che «vuole restare in politica a ogni prezzo». Tirando le somme, «il sistema elettorale del Porcellum minaccia la stabilità politica».
Per Le Figaro, «nella mischia elettorale, Monti perde la sua aura»: sotto i tiri incrociati dei suoi avversari, il professore diventa più aggressivo «senza riuscire ad allargare il suo spazio». L'ingresso in politica del premier uscente non appare ben riuscito.

Nella campagna elettorale «l'Europa diventa il capro espiatorio», titola ancora Le Figaro, facendo notare che, attaccata da vari politici, l'Europa potrebbe essere la «grande vittima collaterale» delle elezioni italiane. «Il fallimento dell'idea europea sarebbe tragico», avverte Franco Frattini in un'intervista a Le Figaro.
Le Monde punta l'attenzione sull'eredità «austera» del Professore: arrivato al governo come riformatore choc, si è messo a risanare le finanze pubbliche del Paese. «Ma questa cura d'austerità è criticata dagli avversari, a destra e a sinistra». Il quotidiano francese definisce «asmatica» la campagna di Monti e delinea «le incertezze del dopo-Monti». In quindici mesi, il premier tecnico è riuscito a riguadagnare la fiducia dei mercati. «Ma il Paese non è uscito dalla recessione e Monti non si è saputo imporre nella campagna elettorale».

Le Monde si sofferma anche sul caso di Oscar Giannino, «non così diplomato ma sempre candidato» e in un reportage fa notare che il Mezzogiorno in crisi è «il grande dimenticato dell'agenda politica italiana».
Tra i media spagnoli, Abc.es constata che «il populismo si impossessa della campagna elettorale». Sia Abc che El Mundo segnalano le affermazioni anti-berlusconiane del presidente del Parlamento europeo Martin Shulz: «L'Italia entrerà in un gorgo se vincerà Berlusconi». El Pais offre qualche chiave di lettura per le elezioni italiane e ricorda che gli ultimi sondaggi danno la vittoria al centrosinistra di Bersani (34,7%).

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