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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2013 alle ore 19:58.

«Da noi la magistratura è una mafia più pericolosa della mafia siciliana e lo dico sapendo di dire una cosa grossa». È quanto ha affermato Silvio Berlusconi parlando con dei giornalisti greci a margine della conferenza stampa del Milan nel centro sportivo Milanello in provincia di Varese.
Rotto il silenzio elettorale
Lasciando la sala, Berlusconi si è intrattenuto con i cronisti e ha spiegato che «in Europa hanno messo in giro la storia che io ero irriso e qui in Italia mi hanno fatto un attacco con il "bunga bunga", che è un'operazione di mistificazione e di diffamazione che non si regge su nulla: nelle 150mila intercettazioni telefoniche infatti non è uscito nulla».
All'estero la magistratura è una cosa seria
«Continuano però con i processi che sono stati ripresi da tutti i giornali stranieri - ha proseguito Berlusconi - dove la magistratura è una cosa seria, mentre da noi è una mafia più pericolosa della mafia siciliana e lo dico sapendo di dire una cosa grossa».
Monti subalterno alla Merkel
«Ero il contraddittore di questi signori dell'austerity che adesso cercano di farmi fuori». È quanto ha detto Silvio Berlusconi a Milanello parlando con la giornalista della televisione greca sulle regole imposte dall'Unione Europea al governo ellenico. «Hanno trovato Monti - ha aggiunto - che è sempre servizievole e che si inginocchiava sempre a tutte le richieste della signora Merkel e ora gli spiace perderlo. Con Bersani succede la stessa cosa, io invece gli do del filo da torcere».
Finocchiaro: il cavaliere vive solo violando le regole
«Il Partito democratico rispetta come si deve il silenzio elettorale. Berlusconi, facendo le affermazioni che ha fatto - e che non commentiamo -, dimostra di saper vivere solo violando le regole. Ma questo non gli permetterà di vincere», lo afferma Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, commentando le esternazioni del leader del Pdl.
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