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Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2013 alle ore 16:50.
Molti dei commenti sul basso numero di utenti di Twitter rispetto ad altri social network come Facebook, non tengono conto delle caratteristiche del mezzo. L'alta concentrazione di operatori dei media, di opinion leader e di cittadini attivi con un ampio numero di contatti, permette di far passare i propri messaggi, di allargare la propria rete e di misurare interessi e stato d'animo dell'elettorato.
Twitter è, quindi, lo strumento ideale per politici che vogliono raggiungere un'audience attiva e influente. A patto però di rispettare alcune regole: con la rivoluzione digitale è cambiato il rapporto tra emittente e ricevente. Quest'ultimo non si accontenta di essere raggiunto dalla comunicazione da parte del politico, ma richiede un'interazione: sia si tratti di rispondere ad una domanda, sia si tratti di condividere e rilanciare contenuti.
Nella classifica dei soggetti politici più influenti mantiene la prima posizione l'account ufficiale del Pdl, che funziona da efficace hub e cassa di risonanza per tutti gli esponenti politici del centro destra; particolare risalto viene dato alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che sono sempre accompagnate da #berlusconi.
Le classifiche dell'15 febbraio:
Completamente diverso l'uso dell'account da parte di Francesco Storace che sale al secondo posto. Il leader de La Destra interagisce con gli utenti di twitter facendo retweet, rispondendo alle domande e citando spesso l'account della sua campagna @ora_credici che si trova al decimo posto della classifica degli account più menzionati.
Partito con una grande quantità di tweet (tuttora è tra i primi dieci anche nella classifica dei più attivi), Storace è riuscito a conquistare una solida posizione nella classifica dei più influenti grazie ad una costante interazione. Punto debole rimane tuttavia il basso numero di follower: l'account personale ha 14.270 follower, mentre quello della campagna circa 5.270 (basti pensare che il più recente account di Oscar Giannino ha poco più di 62.000 follower, mentre quello di "@fare2013" ne ha circa 33.260).
New entry più alta nella classifica dei più influenti è quella del candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centro sinistra, Nicola Zingaretti. Quest'ultimo sembra intenzionato a sfidare anche su twitter il suo rivale Francesco Storace: lo ha già superato come follower (più del doppio) e a differenza del suo avversario si concentra solo sui temi della campagna per le regionali, mentre Storace tratta spesso anche temi legati alle elezioni nazionali.
Nella classifica dei più attivi, si confermano nelle prime due posizioni Davide Boni e Pdl, ma è da notare il terzo posto dell'account di Beppe Grillo. Il leader del Movimento Cinque Stelle sta finendo in crescendo la sua campagna con un aumento nell'intensità della sua comunicazione su tutti i media e domenica tornerà anche in televisione con una intervista di 30 minuti su Sky (ritorno annunciato con un tweet).
Per quanto riguarda i temi, Berlusconi e lo slogan della campagna di Bersani "Italiagiusta" mantengono le prime due posizioni, ma poi assistiamo all'irrompere di una serie di tematiche che stanno togliendo spazio alla campagna elettorale vera e propria: il festival di Sanremo (presente al terzo e decimo posto), le dimissioni del Papa, Finmeccanica. Resiste, come sempre il lavoro, grande priorità per gli italiani.
Il suggerimento per l'ultima settimana di campagna elettorale rimane lo stesso; parafrasando il consiglio dato a Bill Clinton, che correva nel 1992 per la presidenza degli Stati Uniti, dal suo consulente: "È il lavoro, stupido!".
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