Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2013 alle ore 18:29.

My24

Mentre la pista del dolo acquista sempre maggiore credito tra gli inquirenti, la notizia dell'incendio che ha distrutto lo «science center» della Città della Scienza di Napoli rimbalza in giro per l'Europa e suscita reazioni da Bruxelles al Quirinale.

«La Commissione Ue – dichiara il commissario per le Politiche regionali Johannes Hahn - è pronta a valutare il cofinanziamento per la ricostruzione». Hahn esprime «profondo dolore per l'incendio» della struttura. Un dispiacere «più profondo se la pista della criminalità organizzata sarà confermata. In primo luogo dipende dalla Campania e dalle autorità di Napoli valutare quando e come il museo potrà essere ricostruito - dice il commissario -. Ma data l'importanza del luogo, la Commissione è pronta a valutare il cofinanziamento del progetto».

Hahn definisce la Città della Scienza «un punto di riferimento a Napoli e parte di un piano di recupero più ampio per l'area di Bagnoli» e, al tempo stesso, segnala una particolare «preoccupazione se emergesse, come suggerito, che l'edificio sia stato incendiato dalla criminalità».

Il rammarico di Napolitano
Sul tema si è espresso anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Ho appreso con grande rammarico della devastante distruzione che ha colpito la Città della Scienza a Napoli. So bene, per averle conosciute e frequentate negli anni, quale valore avessero quella istituzione e quella moderna struttura dal punto di vista culturale e pedagogico», ha detto Napolitano parlando al telefono con il direttore del «Mattino» Alessandro Barbano. «Al di là dell'accertamento delle cause e delle responsabilità del disastro - ha aggiunto il presidente - si pone ai poteri pubblici, anche sul piano nazionale, così come alla comunità scientifica e alla società civile napoletana, il problema di creare le condizioni per colmare un vuoto così grave e restituire alla città una leva così importante per il suo futuro».

Gli ultimi 5,6 milioni dalla Ue
Tornando alle politiche comunitarie, vari progetti legati alla Città della Scienza sono stati cofinanziati col Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per la Campania nei periodi 1994-1999 e 2000-2006, secondo quanto ha sero noto il gabinetto dello stesso commissario alle Politiche regionali. Più di recente era stato oggetto di cofinanziamento «Corporea», un progetto dal valore di 5,6 milioni. L'area ospita inoltre «Campania Innovazione», importante beneficiario dei Fesr 2007-2013 per innovazione e ricerca.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi