(Reuters)

"Twitter e l'acqua santa" potrebbe essere un sottotitolo al Conclave che si apre oggi nella Capitale. Per evitare fughe di notizie e anticipazioni clamorose l'area che comprende la Domus Sanctae Marthae (l'alloggio dei cardinali elettori) e la Cappella Sistina è altamente sorvegliata dalla gendarmeria vaticana. Sembrerà di tornare indietro nel tempo di almeno tre decenni, non ci saranno reti wireless attive e le comunicazioni verranno completamente schermate.

Per impedire l'uso di device mobili si ricorrerà all'impiego di jammer, apparati in grado di inibire ogni tipo di comunicazione Gsm e Gps inviando onde radio sulle frequenze usate dai cellulari (tra 800 e 1.900MHz) o di schermare i ripetitori Gsm, arrivando a creare zone di un raggio pari ad 8 chilometri all'interno delle quali non vi è alcun segnale e i cellulari diventano poco più di una rubrica telefonica.

La gendarmeria vaticana si farà anche carico di effettuare analisi spettrometriche costanti al fine di intercettare segnali anomali, come quelli emessi da microspie, e ciò anche dopo le attività di bonifica già svolte all'interno del perimetro considerato ad alto rischio.

In Italia i jammer sono impiegati solo ed esclusivamente dalle Forze dell'Ordine e prevalentemente a scopo militare, in un contesto che richiama le storie di spionaggio.
Cellulari inutili, assenza di collegamenti alla Rete, Cardinali sorvegliati durante il percorso tra la Cappella Sistina e i propri alloggi sul quale ogni accesso è stato meticolosamente sigillato, da oggi sul Vaticano aleggia un'atmosfera capace di ispirare scrittori e sceneggiatori. Non ci saranno però dei metal-detector, il Vaticano non vuole giungere a metodi tanto estremi, confidando sulla coscienza dei Cardinali. Occorre avere fede.

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