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Questo articolo è stato pubblicato il 12 marzo 2013 alle ore 21:02.

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Da tempo, sul suo sito, il Movimento 5 Stelle mette in vetrina il suo "Non Statuto" con norme, finalità e simboli della "non associazione" politica che fa capo a Beppe Grillo. Ma uno Statuto, si scopre ora, forse c'è: a formalizzarlo, il 18 dicembre scorso, a due mesi dalle Politiche di febbraio, lo stesso Grillo, suo nipote Enrico e il commercialista Enrico Maria Nadasi, riuniti di fronte al notaio Filippo D'Amore a Cogoleto, nei pressi di Genova.

Grillo (il nipote) tra i "soci fondatori"
A dare notizia dello "Statuto" è oggi il sito "Huffington Post", che rivela anche la ripartizione delle cariche sociali: la presidenza al comico genovese, suo nipote Enrico socio fondatore e vice presidente, a Nadasi l'incarico di segretario. Uno statuto grazie al quale il Movimento ha diritto ai rimborsi elettorali cui poi rinuncerà, secondo quanto ampiamente dichiarato.

Al comico genovese titolarità, gestione e tutela del "marchio" M5S
L'atto costitutivo e lo statuto stabiliscono che il titolare del simbolo dei 5 Stelle e del blog beppegrillo.it è Grillo: «Spettano quindi al signor Giuseppe Grillo titolarità, gestione e tutela del contrassegno; titolarità e gestione della pagina del blog». M5S, recita lo Statuto, vuole determinare la politica nazionale «mediante la presentazione alle elezioni di candidati e liste di candidati indicati secondo le procedure di diretta partecipazione attuate attraverso la rete internet».

Il Movimento, come tutte le associazioni, ha un'Assemblea, che va convocata almeno una volta l'anno entro il mese di aprile. Non compare invece nello statuto il nome di Gianroberto Casaleggio, considerato uno dei guru del blogger genovese.

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