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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2013 alle ore 21:43.

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Emozionato e colpito dalla semplicità delle sue parole:così il presidente Napolitano, che ha seguito l'annuncio della elezione dell'arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio, ha condiviso l'emozione del Paese per il discorso di Papa Francesco I, «colpito dalla semplicità delle parole pronunciate nella lingua nostra e della sua famiglia d'origine in Piemonte».

Un tratto, quello della semplicità e della spontaneità di Francesco, che ha colpito il capo dello Stato, ma anche molti dei fedeli che ancora affollano piazza San Pietro. «Semplice, alla mano, spontaneo e disponibile» sono le prime impressioni. Ma la cosa che ha più convinto la maggioranza dei fedeli è il fatto che il nuovo pontefice «abbia scelto di rifarsi a San Francesco: è un bellissimo segnale». Per molti questo vuol dire «che la Chiesa ha scelto di occuparsi dei poveri, dei semplici, degli umili e soprattutto degli ultimi». Infine, tanti fedeli sono contenti che i cardinali hanno scelto «di dare importanza ai Paesi latinoamericani».

Obama: un caloroso augurio
«Un caloroso augurio» è stato rivolto dal presidente americano, Barack Obama, al nuovo Papa Francesco I, che in una nota ha definito «un paladino dei più poveri e vulnerabili tra noi». «Come primo Papa proveniente dalle Americhe», ha sottolineato Obama, la sua elezione «è un tributo alla forza e alla vitalità di una regione che sta sempre più modellando il mondo e, insieme a milioni di ispanici americani, negli Stati Uniti condividiamo la gioia per questo giorno storico».

Un messaggio arriva anche da l'Avana. «I miei più cordiali complimenti e auguri per il suo pontificato», ha scritto il presidente di Cuba Raul Castro salutando il nuovo papa Jorge Bergoglio.

Argentini in festa
«Orgoglio» e «grande onore»: ecco le parole ricorrenti tra molti fedeli dell'America latina, che hanno seguito la fumata bianca del comignolo in San Pietro, e poi hanno urlato e cantato all'annuncio. «È un regalo meraviglioso- hanno detto alcuni ragazzi provenienti direttamente da Buenos aires- per il nostro paese è importante questo evento. La nostra chiesa rinascerà».

«Il Papa è argentino!». È con un urlo che il presidente della Camera dei deputati di Buenos Aires, Julian Dominguez, ha reso noto che Jorge Bergoglio è il nuovo Pontefice. E dalla capitale dell'Argentina, Cristina Kirchner, ha salutato l'elezione del nuovo Papa, esprimendo il desiderio che il suo pontificato dia buoni frutti per la «giustizia, l'uguaglianza, la fraternità e la pace nel mondo». Lo ha scritto su un messaggio inviato a Francesco I e postato su Twitter.

Anche "el pibe de oro" ha commentato l'annuncio. Adesso che il mondo ha un Papa argentino, ha dichiarato Diego Armando Maradona, «questo è motivo di orgoglio ed è un grande onore per tutti noi argentini».
Il "pibe de oro", che ha saputo dell'elezione di Jorge Mario Bergoglio dalla tv mentre si trovava nella sua casa di Dubai, ha anche pronunciato parole scherzose - da cattolico fervente - sull'elezione del papa argentino. «In Argentina dicono che il dio del pallone è argentino. Adesso che anche il Papa è nato nello stesso Paese vuol dire che il cuore della religione è qui», ha detto scherzosamente l'ex stella del calcio.

«Que orgullo! el Papa Argentino......», è anche il post su Facebook della showgirl argentina Belen Rodriguez, commentando l'elezione al Soglio di Pietro del cardinale suo conterraneo Jorge Mario Bergoglio, eletto papa con il nome di Francesco I.

George Ratzinger: sorpreso
L'elezione di Francesco I ha letteralmente spiazzato molte previsioni. «Sono totalmente sorpreso», così si è dichiarato George Ratzinger, fratello di Benedetto XVI, commentando la scelta di Jorge Mario Bergoglio come nuovo Papa. L'89enne George Ratzinger ha ammesso che non aveva il suo nome nella lista dei suoi papabili, ma assicurato di non aver mai parlato di lui con il fratello. «Non è mai uscito il suo nome».

Gli auguri dei politici
Intanto, al nuovo pontefice arrivano gli auguri di esponenti del mondo politico. «Nel giorno della elezione al supremo soglio Pontificio invio alla Santità Vostra il mio augurio più fervido», scrive in una nota il leader del Pdl Silvio Berlusconi.

Anche il neo presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, rivolge suo «saluto al nuovo Pastore della Chiesa e Vescovo di Roma Francesco». «In un tempo di crisi e incertezza come quello che stiamo vivendo - afferma - l'elezione del nuovo Papa, il percorso coraggioso intrapreso dalla Chiesa, le sue prime bellissime e straordinariamente semplici parole, rappresentano un messaggio forte e un punto di riferimento cui guardare non solo per i fedeli, ma per ogni cittadino della nostra Regione e del nostro Paese».

Il dialogo con la Comuntà ebraica
Infine, in una nota, il capo Rabbino della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, esprime «i migliori auguri a Jorge Mario Bergoglio eletto Papa Francesco I». «Che possa guidare con forza e saggezza la Chiesa cattolica per i prossimi anni. I rapporti della Chiesa con la Comunità Ebraica di Roma e il dialogo con l'ebraismo hanno compiuto dei passi importanti. La speranza è che si possa proseguire il cammino nel segno della continuità e delle buone relazioni».

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