Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2013 alle ore 18:30.

My24
Papa Francesco e il Presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner in una foto d'archivio ReutersPapa Francesco e il Presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner in una foto d'archivio Reuters

Dopo un anno di andamento fiacco, e più di un mese di blocco totale, la "politica" vaticana si rimette in moto. Lunedì papa Francesco incontrerà la presidenta argentina Cristina Fernandez de Kirchner, con cui - come noto - i rapporti sono tutt'altro che buoni, ma vista la situazione economica molto precaria del paese e della leadership politica non potranno che esserci sorrisi e dichiarazioni di collaborazione totale. Nell'interesse dell'Argentina, prima di tutto.

America latina di nuovo al centro dell'attenzione
Con Bergoglio l'America latina torna nell'agenda vaticana, dopo anni di scarsa attenzione nonostante il viaggio di Ratzinger in Brasile e la programmata Giornata dei giovani a Rio de Janeiro il prossimo luglio. Il serbatoio mondiale di credenti sta perdendo seguaci, a causa del proliferare delle sette evengeliche, e Francesco su questa emergenza chiamerà a raccolta i presuli sudamericani per una nuova azione sul campo dell'evangelizzazione e delle vocazioni.

Martedì l'intronizzazione, omelia su temi pastorali
Ma è martedì il giorno clou, con l'arrivo a Roma, per la messa di inaugurazione del pontificato, di molti capi di Stato e di governo, tutti dal mondo ispanico, e in buona parte anche dall'Europa e dall'Asia (non cinesi). Per gli Usa, è in arrivo il vice presidente Joe Biden cattolico "pro-choice" e quindi ben poco amato dall'episcopato statunitense, che ha in buona parte sostenuto Bergoglio. In ogni caso, l'omelia della messa di martedì prossimo sarà ancora con ogni probabilità centrata sui temi pastorali, ma non mancheranno passaggi in cui si capirà qualche sarà il comportamento della Chiesa sui temi sensibili, dalla bioetica all'evangelizzazione.

Venerdì l'incontro con il Corpo diplomatico, poi Castel Gandolfo
Un discorso ad alta densità politica invece c'è da attenderlo per venerdì, quando è previsto l'incontro con il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede: in quella occasione sarà chiara l'agenda bergogliana, e forse anche l'identikit di chi andrà a ricoprire le cariche-chiave alla Segreteria di Stato. Sabato, quindi, in elicottero, il trasferimento per mezza giornata a Castel Gandolfo, per l'incontro con Benedetto XVI, il papa che gli fu preferito nel 2005 e che ora gli ha ceduto il ministero petrino. Due papi, due stili, due mondi.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi