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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2013 alle ore 12:51.
È iniziata la marcia di avvicinamento dei grillini ai posti chiave per il "controllo" di spese e costi della macchina parlamentare. Le elezioni sono in programma giovedì prossimo. In palio, per ciascuna Camera, quattro vice presidenti, tre questori ed otto segretari. Ruoli molto ambiti dal Movimento, che considera prioritario passare al setaccio il bilanci e stare con il fiato sul collo sui centri di spesa che alimentano i costi della politica.
Il blog di Grillo: «Arrivato il momento di "rendicontare le caramelle"»
Non a caso, il blog di Grillo pubblica oggi un post (firmato dalla capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi) per annunciare: «È arrivato il momento di dare dimensione alle preoccupazioni di Lamberto Dini e Beppe Pisanu (preoccupati, secondo indiscrezioni pubblicate da Repubblica, sull'arrivo del M5S in commissione Antimafia e Copasir, ndr). È giunta l'ora di "rendicontare le caramelle" e, dunque di portare le istanze di quel 25 e passa per cento di elettori che ha votato il Movimento 5 stelle»:
Lombardi (M5S): «Nessun accordo con gli altri partiti»
Dei timori della "vecchia guardia" parlamentare («La nostra presenza crea sgomento») e della «fame di trasparenza» dei cittadini ha parlato la stessa Lombardi nella brevissima conferenza stampa - senza spazio per domande dei giornalisti – con cui il Movimento ha presentato i suoi candidati ai posti di controllo della Camera. «Noi non faremo accordi con i partiti, ha ribadito Lombardi, e lasceremo, loro la responsabilità di tenere fuori da questi ruoli, che controllano un budget di funzionamento enorme da 2 miliardi di euro, pari alla metà delle entrate Imu prima casa 2012, il 25,5% degli elettori». «Non vogliamo poltrone. Ha aggiunto Lombardi, ma che sia riconosciuto il ruolo di controllore del M5S, una delle ragioni per cui gli elettori ci hanno scelto alle elezioni».
Tra i candidati anche una «mangiatrice di bilanci»
Alla Camera, per gli incarichi di vicepresidente, Questore e segretario d'aula, il Movimento propone i nomi di Luigi di Maio, Laura Castelli e Riccardo Fraccaro, emersi dalla consueta procedura di autocandidatura e selezione per alzata di mano da parte del gruppo dopo "graticola" di domande su obiettivi e competenze. Di Maio, studente di giurisprudenza, si è presentato in conferenza stampa come web master, video maker e giornalista di testate locali, dicendosi pronto a garantire nel ruolo «assoluta trasparenza e sobrietà». La ventiseienne piemontese Laura Castelli, candidata questore, si è definita invece una «mangiatrice di bilanci», sottolineando la particolare competenza per il ruolo e la laurea triennale in Economia aziendale. Il trentino Riccardo Fraccaro di anni ne ha invece 32; laureato in giurisprudenza, si occupa di energie alternative ed efficientamento energetico.
Ufficio di presidenza, tutti i gruppi rappresentati (per regolamento)
In base all'articolo 5 del Regolamento della Camera, giovedì ciascun deputato sarà chiamato a scrivere sulla propria scheda due nomi per i vicepresidenti, due per i questori, e quattro per i segretari. Risultano eletti coloro che al primo scrutinio ottengono il maggior numero di voti. Nell'Ufficio di Presidenza devono essere rappresentati tutti i Gruppi parlamentari. Per questo, prima di procedere alle votazioni, il presidente dell'Assemblea promuove le opportune intese tra i Gruppi. Se uno o più gruppi non risultano rappresentati, si procede all'elezione di un corrispondente numero di segretari, che ha luogo in una successiva seduta.
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