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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 18:50.
«Non era mia intenzione offendere il presidente e ho già chiamato il Quirinale per chiarire onde evitare che si danneggi l'immagine del movimento per una mia frase estrapolata dal contesto». Lo ha scritto Vito Crimi, capogruppo al Senato del Movimento Cinque Stelle su Facebook.
Il capo dello Stato era stato pià volte sbeffeggiato
Nel corso della riunione in diretta streaming del movimento dedicata ai contenuti del colloquio con Napolitano, il capo dello Stato era stato sbeffeggiato più volte con l'appellativo di Morfeo. Beppe Grillo sarebbe rimasto, a dire di Crimi, piuttosto stupito nel trovarsi davanti un Giorgio Napolitano «un po' più sveglio» del solito. Crimi aveva riferito di «un incontro abbastanza surreale, una situazione anacronistica, perché siamo entrati in questo palazzo tra corazzieri e uno stuolo di persone ovunque. È stato un incontro riservato, c'eravamo solo noi tre e Napolitano con il segretario generale del Quirinale. Napolitano ha ascoltato molto Beppe e Beppe l'ha visto un po' più sveglio rispetto a quello che pensava».
Questa è comunque trasparenza
«Ricordo - si è giustificato Crimi - che le nostre riunioni si svolgono in diretta streaming e nel corso di esse si parla liberamente, senza discorsi preparati e preconfezionati o artefatti e può capitare di dire qualcosa che risulti infelice come esposizione... Questa è comunque trasparenza, come la si voglia mettere. Le mie scuse al presidente qualora abbia inteso le mie parole come offensive... E spero che i giornali trovino cose più importanti di cui parlare che vivisezionare ogni nostra parola.
Grillo non utilizzerà più l'appellativo Morfeo
Crimi scrive anche: «sto ricevendo tante segnalazioni in merito al fatto che avrei offeso il capo dello Stato per una mia frase estrapolata dalla diretta streaming di una riunione in cui raccontavo esito dei colloqui. Ho ribadito più volte che si sono svolti cordialmente e che il presidente è stato attento a quanto da noi enunciato e ho fatto riferimento a quanto detto dallo stesso Beppe amichevolmente direttamente al presidente, che dopo averlo conosciuto non utilizzerà più appellativo di Morfeo».
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