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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2013 alle ore 22:02.

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Questo è il momento in cui gli ebrei italiani dovrebbero «lentamente cominciare a prepararsi per partire per Israele». Lo dice il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici, in una lunga intervista pubblicata oggi sul quotidiano israeliano Haaretz.
Pacifici non vuole essere allarmista ma tra le sue preoccupazioni - il razzismo, il fondamentalismo islamico e la crisi economica - pesa l'ascesa del Movimento 5 Stelle.
Qualcuno, spiega Pacifici, pensa al comico genovese come a «un pagliaccio. In germania dicono che è come Berlusconi. Ma Grillo dice che i partiti politici non sono importanti, e questo è esattamente ciò che Hitler ha sostenuto prima di arrivare al potere. Il partito di Grillo- sottolinea- è più pericoloso dei fascisti perché non ha una piattaforma chiara, non sappiamo quali sono i suoi limiti. Non conosciamo molte delle persone che sono nel movimento, ma sappiamo che ci sono estremisti sia di destra sia di sinistra, fascisti e radicali, e che entrambi sono contro la costituzione, contro la democrazia».

Pacifici ricorda anche quanto detto dalla capogruppo grillina alla Camera, Roberta Lombardi, secondo la quale alcuni elementi del fascismo fossero «positivi». Il problema, insiste, è che solo un membro del parlamento l'ha criticata apertamente, e questo perché il Pd «vuole il sostegno di grillo al governo«.
Il leader della comunità ebraica di roma definisce l'aliyah (la legge del ritorno in Israele per gli ebrei della diaspora) come «una polizza di assicurazione». E infatti «negli ultimi sei mesi 150 ebrei romani si sono trasferiti in Israele«, di più di quanto sia avvenuto in precedenza.

Questa, in sintesi, l'intervista pubblicata da haaretz che però lo stesso pacifici ha smentito in un passaggio. «Non ho mai dichiarato che il movimento di Beppe Grillo è peggiore dei fascisti e non l'ho mai pensato», sottolinea il presidente della comunità ebraica romana «Non è stata mai pronunciata in nessuna intervista. Siamo vigili, però, di fronte ai molteplici commenti che si leggono sui post del suo blog- conclude- che richiamano alla mente la cultura dell'estrema destra e dell'estrema sinistra. Commenti che spesso sono ostili nei confronti degli ebrei e di Israele».

La replica di Grillo a Pacifici: insulti gratuiti
«Di fronte agli insulti gratuiti e infondati del presidente della Comunità Ebraica Riccardo Pacifici, lo invito a informarsi correttamente prima d'insultare il MoVimento 5 Stelle e la mia persona». Con un post sul suo blog, Beppe Grillo risponde così all'allarme lanciato dal presidente della Comunità Ebraica, aggiungendo: «Se Pacifici desidera siamo pronti a un incontro per la conoscenza reciproca», ma «basta insulti e falsità contro il Movimento 5 Stelle».

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