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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2013 alle ore 19:15.
Giorgio Squinzi (Lapresse)
La paralisi politica italiana seguita alle elezioni «finora si poteva solo immaginare in un thriller dell'orrore». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in una intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. «Abbiamo bisogno di una politica che interpreti le aspettative e le necessità del paese seriamente, concentrandosi sui problemi dell'economia reale con senso di responsabilità», ha detto Squinzi. «Il vero rischio - ha aggiunto - è l'ingovernabilità e non voglio nemmeno ipotizzare l'idea di nuove elezioni».
Squinzi ha sottolineato, quindi, la necessità di dare «una boccata d'ossigeno», altriment « se non si reagisce, il Paese va peggio». Ed è tornato a indicare la strada della crescita delle riforme. Per le imprese ha ribadito l'urgenza che i debiti della Pubblica amministrazione vengano pagati al più presto.
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