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Questo articolo è stato pubblicato il 25 marzo 2013 alle ore 14:21.

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Il manifesto pubblicitario di Ford IndiaIl manifesto pubblicitario di Ford India

Al volante c'è Silvio Berlusconi che sorride soddisfatto e nel portabagagli tre donne scollate, legate e imbavagliate. Un poster pubblicitario ideato per lanciare in India la Ford Figo, la compact car "made in India" della casa automobilistica Usa, ha scatenato un putiferio: la pubblicità è stata attaccata come «offensiva, di cattivo gusto e misogina» e Ford India ha chiesto scusa. La Figo punta molto sulla capienza del bagagliaio e lo slogan del poster è: «Lasciatevi dietro le preoccupazioni con il portabagagli extra-large di Figo».

Ford India si è scusata per l'incidente: in un comunicato ha affermato che non sarebbe mai dovuto accadere e che i poster «sono contrari agli standard di professionalità e decenza» all'interno della Ford e delle agenzie partner. Una portavoce di Ford India ha aggiunto che l'azienda sta indagando se qualcuno alla casa automobilistica abbia mai visto i manifesti, che non sono stati usati commercialmente ma sono apparsi nel week-end su un sito web che mostra le pubblicità creative.

La pubblicità è stata denunciata come «umiliante» per le donne e ha scatenato forti proteste online, nota l'Associated Press. L'India ha appena approvato una legge contro la violenza sulle donne, dopo lo stupro di gruppo su un autobus che ha portato alla morte di una studentessa a New Delhi.

Altri manifesti mostrano Paris Hilton che rapisce le sorelle Kardashian, sue rivali della reality tv, e l'ex pilota di Formula Uno Michael Schumacher con tre rivali – Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Fernando Alonso – stipati nel bagagliaio.
I poster con Berlusconi e gli altri simili mostrano «come la pubblicità possa violare i limiti dell'accettazione pubblica», osserva in un blog il Wsj, aggiungendo che la polemica potrebbe tuttavia aiutare a vendere qualche Figo in più.

I manifesti sono stati ideati dall'agenzia pubblicitaria Jwt India e sono comparsi venerdì sera sul sito adsoftheworld.com. Immediate le reazioni in rete e sui social network. «Ford India deve licenziare i suoi dirigenti pubblicitari», afferma un titolo sul blog slate.com. Molti indiani hanno protestato su Twitter con commenti del tipo «Disgustoso!», «Vergogna».

La portavoce di Ford India ha assicurato che l'azienda sta facendo il necessario per fare in modo che non succeda più niente del genere. Anche il Ceo di Jwt India ha condannato le pubblicità: «Sono stati fatti come poster a titolo individuale. Non sono mai stati pagati e non dovevano essere diffusi».

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