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Questo articolo è stato pubblicato il 25 marzo 2013 alle ore 22:07.

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«Solo 3 italiani su 10 sceglieranno di viaggiare oltreconfine nel weekend di Pasqua». Lo riferisce l'osservatorio di Trivago.it, il portale di ricerca e confronto dei prezzi degli alberghi in tutto il mondo. «Gli italiani preferiscono rimanere a casa scegliendo gite fuori porta o brevi vacanze alla scoperta del Belpaese - specifica una nota di Trivago - Quest'anno il 70% delle ricerche effettuate dai nostri connazionali è rivolto verso le mete domestiche con Roma in testa alla classifica, seguita da Firenze e Venezia».

Chi va all'estero preferisce Barcellona a Parigi
Allo stesso modo, chi ha scelto l'estero preferisce mete europee rispetto a soluzioni più lontane. «In confronto al 2012, la classifica delle 10 città estere più ricercate dagli italiani è guidata da Barcellona che sale di due posizioni e sorpassa Parigi e Londra», aggiunge la nota di Trivago. «Per quanto riguarda le mete a lungo raggio, la preferita rimane sicuramente New York anche se la tendenza è quella di volare verso località più calde come Sharm-el Sheikh, Dubai, Miami o Istanbul», rimarca la nota.

«I turisti stranieri si rivolgono invece prevalentemente verso Roma - precisa il sito -. Proprio la Capitale, grazie al neoeletto Papa Francesco, vede raddoppiare le ricerche rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso». Ma non c'è solo la "Città eterna". «Dopo Roma, i turisti stranieri scelgono di visitare Venezia e Milano ma dimostrano amore anche verso la Toscana- conclude la nota di Trivago - Sono infatti ben due le città (Firenze e Pisa) inserite nella top 5 delle mete domestiche più ricercate dall'estero».

Catania la meta più ambita
Invece, secondo il sito di comparazione voli Skyscanner, la classifica delle destinazioni più richieste per le prossime vacanze di Pasqua, Catania è la città più ricercata dagli italiani, seguita da Roma e Milano, che si contendono il secondo e terzo posto del podio pasquale.
«Le vacanze pasquali sono come ogni anno un momento di ricongiungimento per le famiglie, cosa che emerge dalla predominanza di destinazioni del Sud Italia nella classifica - spiega Caterina Toniolo, country manager di Skyscanner Italia - mentre per quanto riguarda l'estero è eccezionale la rimonta dell'interesse verso la Russia, ma soprattutto il drastico calo nei confronti di una destinazione importante come New York».

Mosca ruba il posto a New York
Tra le destinazioni che perdono terreno, ci sono infatti gli Stati Uniti. Mosca prende il posto di New York, che sparisce dalla classifica e tracolla al ventesimo posto. Scendono anche la Grecia e la Repubblica Ceca, che svanisce dalle prime dieci posizioni.
I risultati dello studio sono stati ottenuti dalla comparazione tra le ricerche voli effettuate su Skyscanner tra il 25 febbraio e il 18 marzo 2013 con voli in arrivo tra il 25 marzo e il 30 marzo 2013; rispetto alle ricerche voli effettuate tra il 5 marzo e il 26 marzo 2012 con voli in arrivo tra il 2 aprile e l'8 aprile 2012.

Pasqua di austerity anche a tavola
In sostanza, quella che si annuncia domenica prossima, sarà una Pasqua più austera per sette italiani su dieci. Lo afferma la Confederazione italiana agricoltori dopo i dati Istat sulla fiducia dei consumatori. Austerity nelle mete da raggiungere, innanzitutto. Le difficoltà economiche «ridurranno innanzitutto le vacanze, con prenotazioni in calo anche del 20%. E chi partirà lo farà nella maggior parte dei casi per raggiungere parenti e amici in località o regioni vicine». Ma anche austerity sulla tavola. Secondo la Cia, «ci sarà un budget più "risicato" per la tavola della festa, considerata anche la concomitanza di Pasqua con la fine del mese e i rincari al dettaglio di molti prodotti della tradizione». Il carrello alimentare «si svuoterà, con una diminuzione stimata dei consumi del 7% rispetto all'anno scorso e una spesa complessiva che non supererà i 2 miliardi di euro». «E nella tavola dell'austerity - conclude l'organizzazione agricola - a essere "'tagliati" saranno prima di tutto gli acquisti di uova di cioccolato e colombe pasquali (-10%), ma anche di carne (da -3% a -5%), vino e spumanti (-3,5%) e salumi (-1,8%)».

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