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Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2013 alle ore 10:53.

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Papa Francesco ha celebrato stamattina nella Basilica di San Pietro la messa del Crisma durante la quale i sacerdoti hanno rinnovato le promesse fatte al momento della ordinazione. Nel pomeriggio Papa Francesco ha iniziato la messa "in Coena Domini" del Giovedì Santo celebrata nel carcere minorile di Casal del Marmo. Durante la liturgia il Pontefice laverà i piedi a 12 giovani detenuti di nazionalità e confessioni diverse, tra cui due ragazze, una italiana di religione cattolica e una serba nata a Roma, di fede musulmana. Con il Papa concelebrano il cardinale vicario Agostino Vallini e padre Gaetano Greco, cappellano del carcere minorile.

Il Papa saluta i sacerdoti
In una basilica gremitissima - con circa 1600 tra cardinali, vescovi e preti, diocesani e religiosi - Papa Francesco è arrivato con la ferula, il bastone pontificio, incensando l'altare. «Con gioia celebro la prima messa crismale come Vescovo di Roma - ha detto il Papa che è prete dal 1969 e dunque festeggia 44 anni di sacerdozio -, vi saluto tutti con affetto, in particolare voi, cari sacerdoti, che oggi, come me, ricordate il giorno dell'ordinazione». E poi: «Cari sacerdoti, Dio Padre rinnovi in noi lo Spirito di Santità con cui siamo stati unti, lo rinnovi nel nostro cuore in modo tale che l'unzione giunga a tutti, anche alle periferie, là dove il nostro popolo fedele più lo attende ed apprezza». Infine Bergoglio, che ha benedetto anche gli olii santi che saranno utilizzati durante le messe, si è rivolto ancora ai sacerdoti chiedendogli di essere «pastori con l'odore delle pecore, pastori in mezzo al proprio gregge, e pescatori di uomini».

Oggi al carcere minorile di Casal del Marmo
Oggi pomeriggio Papa Francesco si recherà nel carcere minorile romano di Casal Del Marmo per celebrare la messa «in coena Domini» del giovedì santo, durante la quale c'è il rito della lavanda dei piedi. Francesco indosserà il grembiule, si chinerà e laverà i piedi a dodici ragazzi che sono in carcere. Saranno di nazionalità e anche di fedi diverse. Ci saranno dei musulmani tra i dodici perché la maggior parte dei giovani ospiti dell'Istituto penale minorile di Casal del Marmo sono stranieri, per lo più nordafricani e slavi. La celebrazione sarà molto semplice: saranno gli stessi detenuti a occuparsi delle letture e delle preghiere, mentre i volontari che normalmente prestano la loro opera daranno una mano nell'animazione della Messa.

Tra i primi beati il prete ucciso a Dachau
A sorpresa il Papa ha promulgato ieri i decreti per la creazione di nuovi beati, tra gli altri, il sacerdote Giuseppe Girotti, giusto tra le nazioni per aver aiutato gli ebrei durante la persecuzione nazista ucciso nel lager di Dachau, e numerosi sacerdoti spagnoli «uccisi in odio alla Fede" negli anni Trenta. Girotti, sacerdote professo dell'Ordine dei frati predicatori nato ad Alba (Italia) il 19 luglio 1905, è stato ucciso a Dachau (Germania) nel 1945.

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