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Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2013 alle ore 17:12.

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Nella foto Papa Francesco durante la Santa Messa Crismale che segna l'inizio delle celebrazioni pasquali (AP Photo)Nella foto Papa Francesco durante la Santa Messa Crismale che segna l'inizio delle celebrazioni pasquali (AP Photo)

Quella di stasera è la prima Via Crucis di papa Francesco, e per molti ha un significato ancora più importante di quella inaugurale del pontificato del 19 marzo. Il rito pasquale è il punto più altro della liturgia della Chiesa cattolica, e per Bergoglio è la Croce il punto di fuga della fede. Nelle prime uscite pubbliche, il Papa argentino è stato chiaro con i fedeli, ma soprattutto con le gerarchie: senza "portare la Croce" tutto perde di significato e diventa mondanità. Ecco allora che il significato della cerimonia di oggi - prima in San Pietro e poi in serata al Colosseo - è in continuità con il messaggio del pontificato finora enunciato (e dimostrato con i fatti), basato sulla povertà, il servizio, la pace, la misericordia.

I "portatori" simbolici della croce
Questa sera alle 21,15, papa Francesco seguirà il rito dal gazebo posto sul Palatino, come hanno fatto negli ultimi anni i suoi predecessori, mentre a portare la croce si alterneranno per la prima e ultima stazione il vicario di Roma, Agostino Vallini, per la seconda e la terza due famiglie, una italiana e una indiana, per la quarta e la quinta un disabile, un barelliere e due suore dell'Unitalsi, per la sesta e la settima due cinesi, per l'ottava e la nona due fratelli della Custodia di Terra santa (la rappresentanza della Terra Santa c'è ogni anno, per segnare il legame con Gerusalemme) per la decima e undicesima due suore nigeriane e due libanesi, per la dodicesima e la tredicesima un brasiliano e una brasiliana (pensando alla Gmg di Rio del prossimo luglio, ndr).

L'attrice Lina Sastri "voce2 delle meditazioni
Il rito segue lo schema classico delle 14 stazioni. Le meditazioni saranno lette dall'attrice Lina Sastri e dalla "voce" della Radio vaticana, Orazio Coclite. I testi erano stati affidati da Benedetto XVI, dopo il suo viaggio in Libano dello scorso settembre, a un gruppo di ragazzi libanesi coordinati dal patriarca Boutros Rai. Illustrando la via Crucis il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi ha detto anche che le immagini del libretto che il Vaticano dedica alla via Crucis, e che saranno utilizzate anche nella diretta tv, sono di un anonimo francescano del IX secolo.

In S. Pietro la commemorazione della Passione
Nel pomeriggio il Papa presiederà in San Pietro la commemorazione della Passione e Morte di Cristo. Una celebrazione che non prevede l'Eucaristia. Tra i momenti più forti, quello in cui il papa si prostrerà alcuni minuti davanti all'altare pregando in silenzio, in segno di adorazione e richiesta di perdono. Quindi, il racconto della passione cantato da tre diaconi e l'omelia che, come tradizione, é stata preparata dal predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa.

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