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Questo articolo è stato pubblicato il 30 marzo 2013 alle ore 20:27.

Una forza aerea dotata anche di 4 aerei radar Boeing 737 AEW&C (e preso di droni Global Hawk), quindi in grado di condurre autonomamente operazioni a ampio respiro (anche senza il supporto statunitense) per assumere il controllo dello spazio aereo nordcoreano e spazzare via le forze terrestri di Pyongyang grazie anche a un centinaio di elicotteri da attacco Apache e Cobra. La flotta sudcoreana (68 mila militari inclusi 27 mila marines) è una delle più moderne e potenti del Pacifico incentrata su 21 cacciatorpediniere e fregate lanciamissili, 30 corvette lanciamissili, 12 sottomarini e una ventina di grandi unità per operazioni anfibie. Una forza navale in grado di imporre il bocco alle coste nordcoreane e di effettuare sbarchi lungo le coste nemiche impiegando la Divisione marines. In Corea del Sud sono inoltre presenti 27 mila militari statunitensi con centinaia di carri Abrams, corazzati Bradley e artiglieria con il supporto aereo di decine di elicotteri da attacco Apache e 70 cacciabombardieri F-16.
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