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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2013 alle ore 19:50.

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Patrizia Moretti madre di Federico Aldovrandi ospite della trasmissione "Servizio Pubblico". (Ansa)Patrizia Moretti madre di Federico Aldovrandi ospite della trasmissione "Servizio Pubblico". (Ansa)

BOLOGNA - Bufera a Bologna sul conferimento della cittadinanza onoraria a Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso a Ferrara nel 2005 durante un controllo di polizia. Durante la discussione in consiglio comunale, la Lega Nord è uscita dall'aula in segno di protesta mentre il Pdl si è rifiutato di votare l'ordine del giorno. Una polemica che si è riverberata subito su scala nazionale, visti gli ultimi sviluppi della vicenda Aldrovandi. Nei giorni scorsi, infatti, migliaia di persone hanno manifestato in piazza a Ferrara in segno di solidarietà a Moretti e contro il presidio precedente dei poliziotti del Coisp sotto il suo ufficio in favore dei quattro agenti che uccisero Aldrovandi, condannati definitivamente per la morte del 18enne e attualmente agli arresti.

L'ordine del giorno sul conferimento della cittadinanza, alla fine, è passato con 25 voti favorevoli e 19 contrari. I sei consiglieri del Pdl non hanno votato mentre Pd, Sel e il Movimento 5 Stelle si sono espressi a favore. Fuori dall'Aula i quattro consiglieri leghisti. Il loro capogruppo, Manes Bernardini, ha definito una «marchetta» la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria.
«Riteniamo questa decisione inopportuna e frutto di una forzatura istituzionale. Questo conferimento è assegnato per motivazioni ideologiche e politiche e non c'entra nulla con Bologna" ha tuonato, aggiungendo: "Si poteva conferire un attestato di solidarietà alla madre di Aldrovandi. State calpestando sia i rapporti con l'opposizione sia i contenuti della cittadinanza onoraria».

E a raddoppiare la tensione in Aula è arrivato il responso del Pdl: «Tutte le cittadinanze onorarie – ha sottolineato il capogruppo Marco Lisei - sono state concesse con l'unanimità del Consiglio. Qui c'è un interesse politico del Pd. State calpestando la storia del Comune per motivazioni politiche». "La vostra - ha replicato il capogruppo del Pd Francesco Critelli a Pdl e Ln - è l'ipocrisia di chi usa il percorso istituzionale per non dire quello che pensa". E cioè che "la cittadinanza onoraria" alla mamma di Federico Aldrovandi "voi non la volete concedere".
Nell'ordine del giorno del Pd, presentato dai consiglieri Benedetto Zacchiroli, Francesco Critelli e dalla presidente del Consiglio Comunale Simona Lembi, è indicata la motivazione della cittadinanza: «Patrizia Moretti – si legge - si pone ad esempio per tutti i cittadini.

Ha operato e cooperato perchè verità e giustizia fossero raggiunte, riponendo piena fiducia nello Stato e nelle sue istituzioni, dimostrando, nonostante tutto, altissima coscienza civica. "Il Conferimento della cittadinanza bolognese - ha commentato Patrizia Morettimi - è una cosa che mi fa veramente piacere. A Bologna siamo particolarmente legati soprattutto per merito dello scrittore Stefano Tassinari che ci ha dato l'opportunità di parlare con la gente di Federico. La cultura bolognese ci è stata molto vicina". Il Consiglio Comunale ha anche approvato l'istituzione di una giornata di "approfondimento e riflessione" sulla morte di Aldrovandi e l'istituzione di una borsa di studio intitolata al ragazzo.

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