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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2013 alle ore 16:16.

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Saggi al lavoro. (LaPresse)Saggi al lavoro. (LaPresse)

Non perdono tempo i "saggi" delle commissioni economica-sociale e riforme istituzionali, i due gruppi di lavoro insediati ieri (l'altroieri, ndr) dal capo dello Stato per indicare le priorità del Paese. Questo pomeriggio, i componenti del gruppo di lavoro per l'economia si sono riuniti per la prima volta in una sala dell'Archivio Storico del Quirinale. La riunione ha costretto uno dei "saggi", Giafranco Giorgetti, a non poter presiedere la Commissione speciale della Camera che oggi ha espresso un parere al decreto del governo sugli esodati.

Bubbico (Pd): «nominato in quanto presidente della commissione speciale»
Filippo Bubbico, senatore Pd che fa parte della task foce economica, interpellato dai giornalisti, ha spiegato che «Si sta cominciando a lavorare a una ricognizione dei problemi più rilevanti per provare a trovare gli strumenti che ci consentano di arrivare a una soluzione». «Si lavora, ha poi aggiunto, prepareremo un documento che consegneremo al presidente della Repubblica. Il nostro referente é Napolitano». Bubbico, che ricopre anche l'incarico di presidente della nuova commissione speciale di Palazzo Madama per l'esame dei decreti urgenti, respinge poi l'idea di un condizionamento del lavoro dei Dieci da parte dei partiti di riferimento dei vari componenti: «Al Quirinale vado in qualità di presidente della Commissione speciale – chiarisce - Non sono un rappresentante di partito».

M5S, riunione per decidere la linea sugli obiettivi dei "saggi"
In giornata, prevista anche una nuova riunione dei parlamentari del Movimento 5 Stelle a Montecitorio, con all'ordine del giorno la linea del M5S su compiti e ruolo dei "saggi" nominati da Napolitano: in pratica, se avviare un confronto sui contenuti delle proposte programmatiche che i due gruppi di lavoro stanno elaborando sui temi istituzionali e su quelli economicie e sociali.

Grillo sul blog: «Chi vuole governo con il Pd ha sbagliato a votarci»
Difficile, comunque, che i parlamentari grillini non tengano conto dell'ultima "esternazione" del leader Beppe Grillo, che sul suo blog nel pomeriggio pubblica un elenco di domande rivolte ai suoi elettori che ora criticano le scelte del Movimento di non concorrere alla nascita di alcun governo. «Hai votato il MoVimento 5 Stelle? Per fare un governo con i vecchi partiti? Per votare in Parlamento i meno peggio? Per discutere con il pdmenoelle di programma quando quello del M5S è il suo esatto contrario?". Se è così, scrive Grillo, «hai sbagliato voto». E senza giri di parole invita a «la prossima volta» a votare «per un partito». Tra le domande Grillo inserisce anche la bocciatura dei dieci saggi nominati da Giorgio Napolitano sabato scorso. Il comico genovese li definisce «parte del problema» e pone il veto su qualsiasi riunione con loro.

Becchi all'attacco: commissioni parlamentari o nuova S. Giovanni
«Ragazzi costringiamoli a fare ste cazzo di commissioni se é il caso anche con una nuova piazza san giovanni ora le vacanze sono finite!». Lo scrive su twitter Paolo Becchi, professore di filosofia del diritto a Genova, considerato "ideologo" del M5S, spiegando «che stanno cercando di fermare lo tsunami in pozzanghere e rigagnoli il movimento deve trovare la forza di rispondere». E ancora: «Il Pdl ha troppa paura della commissione per l'ineleggibilità di Berlusconi e il Pd tanto per cambiare gli da 1 mano a temporeggiare».

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