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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2013 alle ore 16:06.

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Mario Monti ha chiamato oggi Olli Rehn per informarlo sui contenuti del decreto per i debiti della Pubblica amministrazione e rassicurarlo che l'Italia rispetterà «gli impegni di mantenere il deficit sotto la soglia del 3% del Pil». Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Olivier Bailly. La telefonata è durata «quasi un'ora«.

Rehn: esame immediato decreto debiti Pa
Dopo la telefonata con Monti il vicepresidente della Commissione europea, Olli Rehn, «ha preso nota di questo avanzamento positivo» e «ha chiesto ai suoi servizi di esaminare immediatamente i termini del decreto», ha riferito il portavoce.

Rehn: passo positivo
Il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn «ha preso nota» delle misure previste dal governo italiano sui pagamenti alle imprese e del rispetto dell'impegno del paese «a mantenere il deficit sotto il 3% del pil». Rehn ritiene si tratti di «un passo positivo» e ha indicato ai servizi della Dg Ecfin di esaminare «immediatamente i termini del decreto». è scritto in una nota della Commissione dopo la conversazione telefonica tra Mario Monti e Rehn.

Rinviato l'esame del decreto taglia-debiti Pa
Intanto è stato rinviato ai prossimi giorni il Consiglio dei ministri che oggi doveva definire testo del decreto sui debiti commerciali della Pubblica amministrazione. Il ministro Grilli, d'accordo con Passera, ha infatti manifestato a Monti la necessità di «proseguire gli approfondimenti» dopo le risoluzioni approvate ieri da Camera e Senato.

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