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Questo articolo è stato pubblicato il 05 aprile 2013 alle ore 06:36.

Il bello è che queste misure straordinarie sono state varate non nel segno dell'emergenza, ma quando il Paese è già uscito dalla recessione, tanto che la stessa BoJ sottolinea che «l'economia giapponese ha smesso di indebolirsi e ha mostrato alcuni segnali di ripresa». È il sistema-Paese che ha deciso di agire di concerto per il successo dell'Abeconomia (l'insieme delle politiche promosse dal nuovo premier Shinzo Abe), di cui la leva monetaria è il primo pilastro (seguito da stimoli fiscali e promesse di riforme incisive).

La reazione dei mercati è stata di benedizione al nuovo corso: la Borsa di Tokyo, che perdeva il 2%, ha chiuso in rialzo del 2,2%, mentre lo yen è tornato a indebolirsi a buon auspicio della competitività internazionale delle imprese nipponiche.
Il messaggio che filtra sulle finalità della BoJ nel promettere uno shopping compulsivo (non solo di titoli di Stato ma anche di Etf e fondi immobiliari) è nel segno dell'ambizione: si ha fiducia che sarà incoraggiato un declino dei tassi a lungo e un abbassamento del premio di rischio sui prezzi degli asset, per far sì che le istituzioni finanziarie private riposizionino i loro portafogli con meno titoli pubblici e più prestiti alle imprese e più attività di rischio legate all'economia reale; il tutto nel quadro di un cambiamento drastico nelle aspettative degli operatori di mercato e di tutte le entità economiche, consumatori compresi. Rischio di bolle finanziarie o di perdite di credibilità delle istituzioni? La risposta di Kuroda è stata quella di pensare più ai potenziali benefìci del nuovo corso che ai possibili pericoli: anziché rincorrere mugugnando e a piccoli passi affannati la politica espansiva della Federal Reserve, lui ha preferito scavalcarla mettendo subito tutte le carte a sue disposizione sul tavolo dei mercati.
LE DECISIONI GLI ACQUISTI
7mila miliardi di bond

La Banca del Giappone raddoppierà il ritmo attuale degli acquisti di bond pubblici fino a 7mila miliardi di yen al mese, in modo da raggiungere un totale di 50mila miliardi di yen all'anno

SCADENZE E RISCHIO
Lunghissimo termine

Non sarà più necessario rispettare il limite dei tre anni per le scadenze dei titoli governativi acquistati, includendo anche durate quarantennali. E sarà possibile anche acquistare assets rischiosi come gli Etf e i fondi immobiliari

UNA NUOVA CORNICE
La base monetaria

La Boj ha cambiato il quadro stesso della propria politica: che non avrà più come target i tassi di interesse ma la base monetaria, con l'obiettivo di espanderla di 60-70mila miliardi l'anno

LA LIQUIDITÁ
La «regola della banconota»

È sospesa la regola secondo cui l'ammontare di bond acquistati dalla Boj non poteva superare l'ammontare delle banconote in circolazione

IL TRAGUARDO
Inflazione al 2%

Questa politica iperespansiva continuerà finché non sarà raggiunto l'obiettivo dell'inflazione al 2%

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