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Questo articolo è stato pubblicato il 09 aprile 2013 alle ore 16:00.
L'ultima modifica è del 09 aprile 2013 alle ore 13:50.

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Per la Commissione speciale della Camera il mandato a operare e a esaminare i provvedimenti del Governo resta vincolato ai singoli documenti. A cominciare dal decreto sui pagamenti della Pa su cui la capigruppo della Camera, riunitasi oggi alle 10, non ha raggiunto l'accordo sulla possibilità che a occuparsene sia proprio la commissione speciale. Così come confermato nel pomeriggio dal voto dell'Aula di Montecitorio.

Stop ai tweet
All'ennesimo tweet lanciato nel corso del confronto tra i capigruppo di Montecitorio è arrivato lo stop immediato della presidente Laura Boldrini. Che ha vietato a tutti i partecipanti qualsiasi comunicazione all'esterno nel corso dei lavori della Capigruppo.

Arriva il Def e il Dl pagamenti in Aula a fine aprile
Ma sul piatto non c'è solo il nuovo decreto legge sulla Pa. In in agenda dovrà essere aggiunto a breve anche il Def. A preannunciare l'arrivo del Documento di economia e finanza già nel Consiglio dei ministri in programma domani alle 9,30 è stato lo stesso ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, proprio nel corso della Capigruppo. Documento ritenuto particolarmente delicato, anche alla luce dell'attuale situazione politica, e su cui la Capigruppo non avrebbe raggiunto, anche in questo caso, un accordo unanime. Molte le perplessità dei partiti, a partire dal Movimento 5 stelle, sull'opportunità che sia il Governo uscente, attualmente in carica solo per gli affari correnti a varare il Documento.
Per quanto invece riguarda i poteri della Commissione speciale, l'Aula di Montecitorio con 333 voti di differenza ha autorizzato la super-commissione a esaminare il Dl pagamenti e altri tre provvedimenti attuativi del Governo: quello sulle manifestazioni da abbinare alla lotterie nazionali, sulla tabella triennale 2012-2014 dei
soggetti beneficiari dei finanziamenti per la diffusione della cultura scientifica e lo schema di riparto del fondo ordinario per enti e istituzioni di ricerca nel 2013. Per quanto riguarda il decreto legge sui pagamenti della Pa la Capigruppo di questa mattina ha già indicato il calendario dell'esame in Aula a Montecitorio: approdo il 29 aprile e inizio delle votazioni il 2 maggio prossimo.

Finmeccanica e Cdp
I presidenti dei gruppi parlamentari e la Presidente Boldrini hanno poi affrontato anche il problema della giunta per le elezioni, il Cda della Cassa depositi e prestiti e le nomine di Finmeccanica. Ma se per quest'ultima le scadenze dei rinnovi, avrebbe spiegato Giarda, si potrebbe prendere ancora un po' di tempo nel caso della Cdp si dovrebbe provvedere in tempi stretti. Come ha spiegato Giarda, uscendo dalla riunione, «Il nostro
orientamento è che le nomine vengano fatte da un Governo in carica in pienezza di poteri e non dimissionario. Farà tutto il possibile per rinviare le assemblee facendo ricorso al codice civile, ma anche per non turbare la vita di importanti complessi produttivi».

Giunta per le elezioni e doppi incarichi
Preso atto che il governatore del Piemonte, Roberto Cota (Lega), ha fatto prevenire alla Camera la rinuncia all'incarico di parlamentare (la comunicazione di Nichi Vendola al contrario non è ancora giunta a Montecitorio) la Capigruppo ha affrontato anche il tema della composizione della giunta per le elezioni. La proposta sul tavolo è quella di costituire una commissione provvisoria solo per i doppi incarichi e non per le ineleggibilità. Un'opzione che ha visto immediatamente contrari i grillini sia per la provvisorietà del mandato, sia per il rinvio del delicato tema dell'ineleggibilità. La decisione finale sarà presa giovedì prossimo dalla giunta per il regolamento che diventerà pienamente operativa nella stessa giornata.

Nulla di fatto sulle Commissioni permanenti
Nulla di fatto nella Capigruppo fiume di oggi sul caso delle Commissioni
permanenti. E per questo oggi i parlamentari M5S sono pronti ad occupare gli
emicicli di Camera e Senato, «è stato chiesto il parere della giunta per il regolamento che si costituirà in settimana», ha precisato la capogruppo del M5S a Montecitorio, Roberta Lombardi, spiegando che «anche in Senato i miei colleghi si stanno muovendo in questa direzione». La richiesta di attivare la giunta per il regolamento arriva, naturalmente, dai grillini, «anche se per noi - puntualizza Lombardi lasciando la conferenza dei capigruppo - il regolamento è più' che chiaro: le commissioni potrebbero partire sin da subito». L'ultima richiesta dei 5 Stelle, racconta ancora la Lombardi, avrebbe infastidito il Pd: «Roberto Giachetti - riporta la cittadina - ci ha detto che ogni interpretazione che viene richiesta è una ferita che si crea. Per noi non è così, il problema è che non vengono rispettate le regole». Dal canto suo
Roberto Speranza, capogruppo del Pd, aggiunge: «noi abbiamo preso l'impegno a fornire i nomi dei nostri componenti per le Commissioni e le Giunte. Ma il vero nodo resta quello politico, ossia il rapporto tra Governo e Parlamento. L'articolo 20 del regolamento di Montecitorio prevede che per la costituzione delle Commissioni ci sia l'elezione di un ufficio di presidenza che comprenda una maggioranza e una minoranza».

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