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Questo articolo è stato pubblicato il 12 aprile 2013 alle ore 20:27.

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L'ad Giovanni di Cdp Gorno Tempini e il presidente Franco BassaniniL'ad Giovanni di Cdp Gorno Tempini e il presidente Franco Bassanini

Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini confermati presidente e amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti. Il ministero dell'Economia e le fondazioni bancarie, titolari rispettivamente dell'80,1% e del 18,4% del capitale della Cdp, hanno depositato la lista comune dei candidati che sarà sottoposta all'assemblea degli azionisti della Cdp, convocata il 17 aprile per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della società. Nella lista Bassanini e Gorno Tempini sono indicati come presidente e amministratore delegato.

Per il consiglio di amministrazione, spiega il Tesoro, sono stati indicati inoltre Maria Cannata, Olga Cuccurullo, Marco Giovannini, Mario Nuzzo, Francesco Parlato, Antimo Prosperi e Alessandro Rivera. Per il collegio sindacale, invece, sono stati designati Angelo Provasoli, Gerhard Brandstatter, Piergiuseppe Dolcini, Luciana Patrizi e Giuseppe Vincenzo Suppa come sindaci effettivi, mentre Andrea Landi e Angela Salvini come sindaci supplenti.

La rapida soluzione delle nomine alla Cdp era premessa necessaria per portare a compimento gli obiettivi assegnati alla Cdp in materia di pagamento dei debiti della Publica amministrazione alle imprese, come spiegato da Alessandro Plateroti sul Sole 24 Ore.

Sempre oggi il ministero dell'Economia ha comunicato di avere ceduto 7.534.683 azioni ordinarie di Cassa Depositi e Prestiti a 61 Fondazioni bancarie azioniste della stessa Cdp per un controvalore complessivo di circa 484 milioni di euro. È quanto si legge in una nota. Il pagamento del controvalore, è stato pagato in unica soluzione da 33 Fondazioni per un importo di oltre 215,5 milioni di euro. Le restanti 28 Fondazioni hanno optato, secondo le previsioni di legge, per un pagamento dilazionato in quattro anni con il versamento immediato al ministero del 20% dell'importo (pari a circa 53,6 milioni di euro).

Nelle ultime ore, rumor rilanciati dalle agenzie danno per imminente anche l'arrivo di Gabriele Del Torchio, attuale amministratore delegato di Ducati, al vertice di Alitalia con il ruolo di nuovo ad. La nomina potrebbe già arrivare nel prossimo consiglio di amministrazione (che non è ancora stato convocato e potrebbe esserlo a breve). La ricerca di un nuovo ad per Alitalia era partita subito dopo l'annuncio della risoluzione consensuale del rapporto con il precedente ad, Andrea Ragnetti, lo scorso 26 febbraio. Roberto Colaninno, che ha ricoperto ad interim le deleghe di Ragnetti, lo scorso 8 marzo, ha annunciato che la ricerca per il nuovo ad della compagnia era stata affidata alla società Korn&Ferry.

Del Torchio, nato nel 1951 a Varese, laureato in scienze economiche e bancarie ha iniziato la carriera presso la Banca Commerciale Italiana. Nel 1975 entra in
Sperry New Holland dove arriva ai vertici come a.d. e presidente. In seguito, molte le esperienze al vertice (Fai Komatsu, macchinari da costruzione; Cifa, impiantistica; APS, Multiutility di Padova). Alla Ducati arriva nel maggio 2007. Alitalia costituirà una grossa sfida per Del Torchio: la compagnia infatti ha chiuso i conti 2012 con un risultato netto, dopo accantonamenti e oneri straordinari, negativo per 280 milioni, con perdite
quattro volte maggiori rispetto ai 69 milioni dell'anno prima.

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