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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2013 alle ore 14:11.

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Plaude a Enrico Letta premier il Pd, arriva un «sì» (con qualche paletto) dal Pdl, apre anche la Lega Nord e chiudono i grillini. Mentre infatti il Capo dello Stato Giorgio Napolitano confida di essere pienamente fiducioso sulla creazione del nuovo governo da parte di quello che è stato il più giovane ministro della Repubblica, il segretario della Lega Nord Roberto Maroni affida a un "tweet" il commento sulla decisione del Capo dello Stato: «Su Amato il presidente Napolitano ha dato ascolto alla Lega - scrive -. Bene. Incontreremo Enrico Letta per sentire cosa propone per il Nord». Fonti vicine a Maroni, escludono, al momento, che la Lega possa stare all'opposizione. «Credo che con Enrico Letta ci sarà la possibilità di confrontarsi», confida il segretario veneto del Carroccio, Flavio Tosi. Sel, invece, chiude al dialogo. «Auguri a Enrico Letta - afferma Nichi Vendola -, noi faremo opposizione costruttiva e responsabile al Governo con azionisti gli autori dello sfascio e cioé la destra berlusconiana».

Democrats disponibili
Dal Pd arrivano commenti e giudizi positivi. «Bene, benissimo» afferma l'ex segretario Pier Luigi Bersani. «In bocca al lupo e un forte abbraccio», scrive il sindaco di Firenze Matteo Renzi su twitter. Il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, assicura ai microfoni del Tg1 che «il Partito democratico sosterrà convintamente l'esecutivo che Enrico Letta guiderà».

Pdl: esecutivo politico o urne
E il Pdl? Dalla forza politica che potrebbe fornire al Pd il sostegno per un eventuale governissimo, arriva un via libera "condizionato". «È bene chiarire al Pd - sottolinea in una nota il segretario politico, Angelino Alfano, ancora prima di sapere chi è il presidente del Consiglio incaricato da Napolitano - che per noi non ci sarà un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile, con nomi che rendano evidente questo sostegno e con un programma fiscale chiarissimo ed inequivocabile». «Discuteremo con tutti, Pdl in primis - gli risponde, una volta ricevuto l'incarico, lo stesso Letta -, e cercheremo di trovare le soluzioni. Ma questo Governo - sottolinea l'esponente del Pd - non nascerà a tutti i costi, solo se ci saranno le condizioni; io ce la metterò tutta». Va bene Letta, osserva ancora il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, ma - aggiunge - o Esecutivo politico o urne. «Aspettiamo Enrico Letta - afferma Gasparri - ma condividiamo le parole del nostro segretario Alfano. O governo vero e politico dai contenuti condivisibili, o nulla da fare».

L'appoggio dei centristi di Scelta civica
Quasi scontato l'appoggio a Letta dei centristi di Scelta civica, il cui leader e presidente del Consiglio uscente, Mario Monti si é «rallegrato« con premier incaricato augurandogli - in una nota di Palazzo Chigi - «pronto e pieno successo nella formazione del nuovo governo».

No su tutta la linea dei grillini
Del tutto critica la scelta M5s: «Un inciucio annunciato da tempo!», attacca il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Vito Crimi. A confermare il "no" dei grillini all'ipotesi Letta ci pensa poi lo stesso Grillo via blog: l'ex comico ripubblica con il titolo "Post d'annata: I Letta sono tutti una famiglia" un precedente minipost «originariamente pubblicato il 13 luglio 2012: "Preferisco che i voti vadano al Pdl (quindi a suo zio, ndr) piuttosto che disperdersi verso Grillo". «Enrico Letta - spiega Grillo linkando la citazione alla pagina originaria sulla quale compare la frase dell'esponente democratico - vicesegretario del Pdmenoelle e politico di professione, in un'intervista al Corriere della Sera.

Giudizi positivi da imprese e sindacati
Semaforo verde invece dal mondo delle imprese: «Enrico Letta è una persona di grandissimo equilibrio - è il commento del vicepresidente di Confindustria con delega allo sviluppo economico, Aurelio Regina -: ha grandi capacità di mediazione e di gestione. È una scelta felice». L'incarico ad Enrico Letta è accolto con favore anche dal fronte sindacale. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni lo definisce «L'uomo giusto nel momento giusto», un politico «giovane e competente che conosciamo ed apprezziamo da anni per la sua concretezza e la grande capacità di dialogo con le parti sociali», capace di «Portare davvero una nuova sensibilità e la necessaria capacità di sintesi politica e culturale nel governo che spero si andrà formando rapidamente per affrontare i gravi problemi del paese». Posizione più attendista per la Cgil, che - sottolineano fonti vicine alla segreteria - esprimerà «un giudizio sull'eventuale governo a guida Enrico Letta sulla base del programma».

Vendola conferma: Sel sarà all'opposizione
«Auguri a Enrico Letta, ma noi faremo opposizione costruttiva e responsabile a un governo che ha fra i suoi azionisti gli autori dello sfascio cioé la destra berlusconiana». Lo dice il leader di Sel, Nichi Vendola, a margine della direzione nazionale del partito.

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