Il Papa sullo Ior: necessario fino a un certo punto. Ecco la storia della banca vaticana in 10 tappe
Che fine farà lo Ior? Papa Francesco lo ha inserito oggi tra gli uffici che, ha detto, «sono necessari fino a un certo punto». Il nuovo Pontefice prepara la grande riforma della Curia Romana, che sarà varata probabilmente entro l'anno
di Antonio Quaglio
8. Vaticano-Ior, 2012-2013: la rottura con Gotti Tedeschi
Ernst von Freyberg (Ansa)
Nel corso dei primi mesi del 2012 si è verificata una sistematica fuga di documenti riservati vaticani riguardanti i rapporti all'interno e all'esterno della Santa Sede. Tali documenti evidenzierebbero, tra l'altro, lotte di potere all'interno del Vaticano e alcune irregolarità nella gestione finanziaria dello Stato e nell'applicazione delle normative antiriciclaggio. Il 24 maggio 2012 Ettore Gotti Tedeschi, presidente dal settembre 2009, si presenta dimissionario al Consiglio di sovrintendenza e lascia la presidenza con la sfiducia del Consiglio. I quotidiani parlano di posizioni inconciliabili tra lui e altri interlocutori istituzionali riguardo l'attuazione delle norme di trasparenza bancaria. Il giorno successivo gli subentra ad interim, come da statuto, il vicepresidente Ronaldo Hermann Schmitz, con ratifica della Commissione cardinalizia di vigilanza. La Commissione cardinalizia adotta formalmente la sfiducia votata all'unanimità dal Consiglio di sovrintendenza il giorno prima, che addebitava all'ex presidente di «non aver svolto varie funzioni di primaria importanza per il suo ufficio» e forse anche di aver fatto filtrare all'esterno notizie riservate. Il 27 viene diffuso un duro comunicato del Consiglio di sovrintendenza con le motivazioni della sfiducia. Il 2 giugno viene comunicato formalmente per lettera all'ex presidente il trasferimento delle sue competenze al vicepresidente, che diviene presidente ad interim. La vacanza s'interrompe solo dopo la clamorosa rinuncia da parte di papa Benedetto XVI, dopo l'aggravarsi dello scandalo Vatileaks, per il quale viene arrestato e condannato Paolo Gabriele, maggiordomo personale del Pontefice. Nel febbraio 2013, pochi giorni prima dell'apertura della Sede vacante, il segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone, nomina presidente il tedesco Ernst von Freyberg, finanziere tedesco vicino ai Cavalieri di Malta. Durante le congregazioni generali che precedeono il Conclave che eleggerà Papa Bergoglio, molti cardinali criticano la gestione dello Ior: l'arcivescovo di Vienna Cristoph Schoenborn, ne propone apertamente l'abolizione.
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