Il Papa sullo Ior: necessario fino a un certo punto. Ecco la storia della banca vaticana in 10 tappe
Che fine farà lo Ior? Papa Francesco lo ha inserito oggi tra gli uffici che, ha detto, «sono necessari fino a un certo punto». Il nuovo Pontefice prepara la grande riforma della Curia Romana, che sarà varata probabilmente entro l'anno
di Antonio Quaglio
3. Vaticano-Ior, Anni 60-70: tra Sindona e Marcinkus
Michele Sindona (Ansa)
Lo Ior – guidato da Massimo Spada, Luigi Mennini e Pellegrino de Strobel - entra nel Banca privata finanziaria di Michele Sindona. Al finanziere siciliano Papa Paolo VI affida inizialmente una consulenza per la riforma dello Ior. I rapporti fra Ior e Sindona restano stretti anche quando le attività bancarie del finanziere crollano e le vicende s'intrecciano con mafia e malavita organizzata internazionale. Dal 1971 presidente dello Ior è l'arcivescovo lituano Paul Marcinkus. Per volontà di quest'ultimo lo Ior cede una parte della sua quota di maggioranza della Banca Cattolica del Veneto al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. All'inizio del pontificato di Giovanni Paolo II, Ior e Ambrosiano sostengono Solidarnosc, il sindacato polacco nato dalle rivolte di Danzica nel 1980.
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