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Questo articolo è stato pubblicato il 26 aprile 2013 alle ore 12:31.

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FRANCOFORTE – La Bundesbank attacca il piano della Banca centrale europea per salvare l'euro, il cosiddetto programma OMT di acquisto di titoli dei Paesi in difficoltà-
In un parere legale per la Corte costituzionale tedesca, che ne discuterà a giugno, la Bundesbank sostiene che ci sono dei dubbi se il piano sia effettivamente necessario e che la sua attuazione metterebbe a rischio i soldi dei contribuenti tedeschi e potrebbe violare i Trattati europei che vietano il finanziamento monetario dei deficit pubblici. Il presidente della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann, era stato il solo membro del consiglio direttivo della Bce a votare contro il lancio dell'Omt l'estate scorsa, ma successivamente la Bundesbank aeva ammesso che, pur non essendo mai stato utilizzato, il piano era servito a calmare i mercati finanziari.

Il documento, molto dettagliato, non è pubblico, ma è stato fatto filtrare al quotidiano economico Handelsblatt, che loha pubblicato sul suo sito. La Bundesbank si è servita in più occasioni negli ultimi mesi di fughe di notizie per contrastare le scelte della Bce che non condivide. In questo modo ha tenuto vivo il dibattito nella opinione pubblica tedesca, dove l'atteggiamento di contrarietà alla politica della Bce e ai salvataggi europei è crescente. Giovedì, il cancelliere Angela Merkel, che solitamente è attenta a non interferire con le decisioni della Bce, ha affermato, a una settimana dalla riunione di consiglio che si prevede possa abbassare i tassi d'interesse, che per la Germania i tassi dovrebbero anzi essere più alti.

Nel parere legale, che è stato richiesto dalla Corte costituzionale, davanti alla quale Weidmann sarà chiamato a deporre, la Bundesbank afferma che la necessità del piano Omt è stata giustificata dalla Bce con «elementi fortemente soggettivi». Se poi l'Eurotower arrivasse ad acquistare titoli, questi sarebbero di bassa qualità e quindi metterebbero a rischio il bilancio della stessa Bce, e, in ultima analisi, le perdite dovranno essere sopportate dai contribuenti. La Bundesbank sostiene anche che non è fra i compiti della Bce sostenere che l'euro è irreversibile, come ha fatto in più occasioni il suo presidente Mario Draghi.

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