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Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2013 alle ore 11:43.
Luigi Preiti, l'uomo che ha sparato ai due carabinieri davanti Palazzo Chigi, preso in consegna dalla forze dell'ordine all'uscita del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Roma. (Ansa)
Lesioni alla colonna vertebrale, Giangrande in sala operatoria
Secondo il primo bollettino medico diffuso dai sanitari del policlinico Umberto I, dove è stato subito ricoverato Giangrande, il proiettile che ha colpito il brigadiere ha leso la colonna vertebrale cervicale. Il militare non é in pericolo di vita ma le sue condizioni destano preoccupazioni e occorrerà attendere l'esito degli accertamenti sanitari prima di poter avere certezza che la lesione non avrà conseguenze permanenti. I medici hanno deciso di sottoporre il carabiniere ad un intervento neurochirurgico al termine del quale dovrebbe essere diffuso un nuovo bollettino medico.
Alfano (Interno): Preiti voleva suicidarsi, il suo gesto criminale di un disoccupato
In conferenza stampa a Palazzo Chigi, nel primo pomeriggio, il neo ministro dell'interno Angelino Alfano ha spiegato che dopo aver sparato ai carabinieri Luigi Preiti «voleva suicidarsi», ma «non c'è riuscito perché aveva finito il caricatore». Per il ministro, il suo è stato il «tragico gesto criminale di un disoccupato», e la vicenda «un gesto isolato su cui sono in corso accertamenti». Quanto alla situazione di ordine pubblico nel Paese, questa «non desta preoccupazione». Ad ogni modo, «sono stati rafforzati i controlli negli obiettivi che sono più a rischio». Al termine dell'incontro con la stampa, il ministro ha ribadito la solidarietà dell'Esecutivo per i carabinieri riamsti feriti nella sparatoria e confermato la disponibilità del governo a riferire immediatamente la dinamica dei fatti al Parlamento, disponibilità che verrà riferita domani mattina alla conferenza dei Caprigruppo parlamentari.
Il comandante Gallitelli in visita ai feriti
I due carabinieri feriti sono un brigadiere e un appuntato entrabi in forza al VI reggimento mobile Toscana dei Carabinieri in servizio di presidio nell'area dell'attentato, e non hanno risposto al fuoco. Il comandante generale dell'arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, nel primo pomeriggio si è recato al policlinico Umberto I della Capitale in visita a Giuseppe Giangrande, il più grave dei due militari rimasto ferito nella sparatoria. La seconda vittima della sparatoria, il carabiniere scelto Negri, è stato ferito a entrambe le gambe ma le su condizioni non destano preoccupazione.
Una passante colpita dal rimbalzo di un proiettile
La passante coinvolta nella sparatoria, in stato di gravidanza, sarebbe stata colpita da alcune schegge, secondo quanto riferisce il 118. La donna è stata ricoverata con ferite lievi al braccio all'ospedale Santo Spirito. La donna stava transitando in piazza Colonna insieme al marito e al figlio, i quali in seguito alla sparatoria sono caduti a terra riportando contusioni lievi: il bambino avrebbe preso una botta al volto. Anche loro sono stati trasferiti insieme alla donna in ospedale.
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