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Questo articolo è stato pubblicato il 01 maggio 2013 alle ore 10:30.

Due ore intense di faccia a faccia ieri sera con la cancelliera Angela Merkel hanno concluso a Berlino la prima tappa del tour europeo del premier Enrico Letta, ripartito questa mattina alla volta di Parigi dove incontrera' a pranzo il presidente Francois Hollande. Chi, tra i collaboratori di Letta ha partecipato alla cena di ieri sera in Cancelleria, riferisce di un clima di grande cordialita' e simpatia umana.
È scattata la "chimica giusta" e' stato il commento. Sul merito dell'attualita' politica europea Letta e Merkel si sono scambiati informazioni sulle rispettive esperienze politiche e da parte della cancelliera sono state rivolte a Letta numerose domande sul dibattito interno italiano degli ultimi due mesi sfociato con la rielezione di Napolitano e la formazione del nuovo Governo. Letta ha insistito sulla necessita' di riprendere, Italia e Germania, il cammino comune che dovra' portare all'unione economica, bancaria, fiscale e politica.
Il premier italiano ha fatto appello ai comuni ideali federalisti che fanno di Roma e Berlino il motore dell'integrazione europea. Il rischio piu' volte evocato da Letta e' il risorgere di sentimenti antieuropei in larghe fasce della societa'. Un rischio che anche la Merkel, pur concentrata sulle prossime elezioni, sembra aver preso sul serio e che si puo' scongiurare solo con una maggiore integrazione europea.
«La Merkel è sensibile al tema della crescita europea - ha detto il premier italiano, -. Credo che ci sia in fondo l'idea che o l'Europa tutta cresce oppure non è che qualcuno si salva da solo. Questa a me pare che sia una delle valutazioni che ci accomuna. Ho spiegato ad Angela Merkel tutta le fragilità della situazione italiana, ma anche tutta la forza e la determinazione. Siamo solo all'inizio e adesso faremo un buon lavoro insieme»
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