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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2013 alle ore 19:08.

«In sei anni è nata da zero un'impresa ferroviaria», ha detto Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ntv fino al 24 ottobre 2012, presentando il libro «Da zero a Italo, così è nata la concorrenza», il dietro le quinte di una start up lunga sei anni, partita nel 2006 e diventata una realtà tutta italiana. Un libro, scaricabile nella versione digitale dal sito di Ntv, nato per spiegare come si passa da un sogno alla realtà, per raccontare il primo anno di vita di Ntv, società nata da una intuizione di Luca Cordero di Montezemolo, Diego della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone che ha aperto le porte della concorrenza sui binari dell'alta velocità.

Serve un'authority per i trasporti
Montezemolo ha auspicato il varo di una Authority dei trasporti («perché se uno gioca ma l'arbitro é l'allenatore dell'altra squadra é tutto più difficile») e l'apertura al mercato di un altro settore ferroviario, quello del trasporto regionale («auspico l'istituzione di una autorità dei trasporti in tempi brevissimi, e che gli stessi benefici dell'alta velocità, attraverso gare serie, si vedano sulle tratte regionali e interregionali dove la mancanza di concorrenza incide sul servizio danneggiando cittadini e pendolari»). Nello sbarco sul mercato liberalizzato del trasporto ferroviario «abbiamo avuto più difficoltà di quanto sia giusto», ha sottolineato Montezemolo, «non dico che si devono stendere i tappeti rossi a chi rischia, investe e assume, ma si devono evitare troppe difficoltà» perché «la concorrenza va tutelata, ma va anche difesa e rispettata».

Non è un'avventura per deboli di cuore
«Non è un'avventura per deboli di cuore», ha scritto Montezemolo a un anno dal debutto (avvenuto il 28 aprile 2012), ricordando il coraggio di investire, in un momento di crisi economica, «un miliardo di euro, a totale rischio d'impresa e senza paracadute pubblico». Italo in questo primo anno di attività ha trasportato più quattro milioni di viaggiatori e oggi corre sui binari con 50 collegamenti al giorno sulle due direttrici Salerno-Torino e Napoli-Venezia, con viaggi no-stop fra Roma e Milano. Con 1.200 dipendenti, con età media 28 anni, e altri mille giovani che lavorano nell'indotto, dalla manutenzione al catering, ai servizi. «Quest'anno Ntv, la società privata di trasporto ferroviario ad alta velocità, supererà i sei milioni di passeggeri», ha detto l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, ribadendo l'obiettivo di break even al 2014, mentre per quest'anno é attesa «una perdita contenuta come previsto». Infine, sempre per quest'anno, é atteso un load factor del 60 per cento.

La concorrenza va incontro agli interessi del Paese e del mercato
Il libro racconta la storia dei «pionieri della concorrenza» sui binari, giocando su due piani di lettura, uno per un pubblico meno esperto, che racconta con le parole dello scrittore Stefano Ferrio il complesso mondo di Italo in un viaggio immaginario; l'altro che si rivolge a un pubblico di appassionati introducendoli ai segreti tecnologici di Italo, l'Agv Alstom, figlio del prototipo che ha stabilito il record mondiale di velocità su rotaia con 575 km/h. Il primo anno di attività, ha sottolineato Montezemolo, «sembra dimostrare con chiarezza come la concorrenza vada incontro agli interessi del Paese e a quelli del mercato: è cresciuta la domanda di trasporto ferroviario, la qualità del servizio non ha precedenti in Italia, i prezzi sono più contenuti».

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