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Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2013 alle ore 10:48.

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OSAKA - Uno dei simboli dell'Abenomics - che ha appena raggiunto uno dei suoi obiettivi-chiave nello yen tornato a quota cento sul dollaro dopo 4 anni - sarà Abeno. Niente a che fare con Shinzo Abe e le sue politiche economiche, ma il premier è fortunato anche nelle assonanze. Abeno è un quartiere di Osaka dove il 13 giugno saranno inaugurati i primi spazi del grattacielo più alto del Giappone: 300 metri precisi, giusto per battere i 296 metri della Landmark Tower di Yokohama (ma non i 648 metri della torre tv di Tokyo che sta per compiere un anno, con record di visitatori durante la Golden Week).

All'esterno è già completato, in attesa dell'inaugurazione piena la prossima primavera, con tanto di Marriott incorporato: costruito dalla Kintetsu con 130 miliardi di yen, si chiama Abeno Harukas, da una parola dell'antico giapponese (epoca Heian) che significa più o meno sollevare l'animo verso l'ottimismo dimenticando preoccupazioni e ansietà. È quello che l'Abeconomia sta dando al Paese: una iniezione di fiducia _ tra una Borsa in rialzo del 70% circa in sei mesi e una moltiplicazione dei profitti aziendali _, archiviando le precedenti ansietà per il rapporto tra debito e Pil e per la deflazione (anche se il debito cresce ancora, mentre l'inflazione si fa attendere). Strade e ingressi della metropolitana sono tappezzati di grandi cartelli colorati con scritto "Abeno!". Nei negozi di dischi si vende il primo single del gruppo di ragazzine "idols" battezzato Machikado Keiki (Condizioni all'Angolo della Strada): le strofe della canzone inneggiano a "fermare l'avanzata dello yen" all'"allentamento quantitativo" al "non dimenticare gli investimenti pubblici". Un volantino ricorda il modo originale con cui queste quattro ragazzine si fanno pubblicità: più l'indice Nikkei della Borsa sale, più sale (ossia si accorcia) la loro gonna negli show.

Un negozio di intimo lì vicino preannuncia l'arrivo del reggiseno-Abenomics _ - il "Branomics Bra" lanciato questa settimana dalla Triumph International _ che promette una "strategia di crescita" per petti femminili, con accluso il motivo delle frecce all'insù (l'Abenomics conta su tre frecce che, secondo un proverbio, insieme non possono essere spezzate: politica monetaria, politica fiscale e riforme). Il fervore immobiliare che la Banca del Giappone sta promuovendo _ con la promessa di raddoppiare non solo la base monetaria, ma gli acquisti di asset di rischio come i trust attivi nel real estate _ sta trovando un altro simbolo un po' più a nord di Abeno: è stato appena inaugurato Grand Front Osaka, un enorme complesso su un'area di 70mila mq a ridosso della stazione, nell'area di un ex deposito ferroviario, realizzato da un consorzio guidato da Mitsubishi Real Estate con 600 miliardi di yen. Contribuirà certo a spingere i consumi con i suoi 266 negozi e ristoranti presi d'assalto da una folla straripante ma ordinata.

"Già a febbraio abbiamo venduto tutti gli appartamenti della torre residenziale del complesso _ dicono alla Sekisui House, sussurrando che il prezzo medio di 525 appartamenti subito sold-out è stato di 140 milioni di yen, ossia 1,4 milioni di dollari. Una notizia che conferma una sensazione diffusa: l'Abenomics sta spingendo il "mood" dei ricchi, che si sentono ancora più ricchi con la Borsa e spendono volentieri, come testimonia anche il balzo delle vendite di Ferrari in Giappone. Meno evidenze si hanno di un vero cambiamento di umore nella classe medio-bassa, che semmai si lamenta della maggiore onerosità dei viaggi in Europa o negli Usa e del rincaro delle bollette elettriche, per non parlare poi dei semi-spettrali frequentatori del quartiere situato proprio accanto ad Abeno: è lo slum più grande del Paese, dove si aggirano i lavoratori senzatetto a chiamata giornaliera, per i quali non cambia mai niente. I nuovi uffici di Grand Front Osaka _ belli e costosi _ sono affittati solo per il 20%: segno che le aziende sono renitenti a spendere di più solo per fare bella figura. Ieri il più grande gruppo della regione, Panasonic, ha annunciato un secondo maxirosso di bilancio per 754 miliardi di yen: se l'auto va verso profitti record, l'elettronica resta in difficoltà. Ma quest'anno Panasonic prevede che in bilancio torni il sereno.

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