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Questo articolo è stato pubblicato il 14 maggio 2013 alle ore 15:01.

Un documentario di due ore che l'Independent definisce "un ultimo disperato tentativo" per dimostrare che le serate ad Arcore erano solo sano divertimento. Berlusconi "ha aperto le porte della sua villa" alle telecamere mostrando la sala interrata dove secondo i pm si svolgevano le feste "bunga bunga". Una difesa "unilaterale", in cui non ci sono voci critiche e non è stato interpellato "nessun osservatore neutrale".

La richiesta di condanna – osserva il Telegraph - è arrivata a conclusione di un processo "già durato oltre due anni" e incessantemente rinviato dagli avvocati di Berlusconi che hanno cercato di posporre le udienze prima per legittimo impedimento poi per problemi agli occhi. E anche se sarà condannato, potrà ricorrere a due livelli di appello facendo "trascinare il caso per anni".

Lo spagnolo Abc.es in copertina sposta il tiro sugli imitatori di Berlusconi e della sua fidanzata, che "non lasciano nessuno indifferente". Le imitazioni del Cavaliere e della sua nuova compagna, Francesca Pascale, causano "ilarità e polemiche" sul piccolo schermo. Mentre Berlusconi è "in piena campagna contro la magistratura" e, dopo essere stato condannato per frode fiscale, ha mobilitato i suoi sostenitori con una manifestazione "piena di tensione" a Brescia, lui e la sua fidanzata "fanno ridere in tv" grazie alle imitazioni di "due comici geniali". C'è Maurizio Crozza sulla 7, che venerdì scorso ha interpretato un Berlusconi in versione "crooner", e c'è Virginia Raffaele che la domenica imita la Pascale in "Quelli che…" su Rai 2. La caricatura della fidanzata di Berlusconi ha fatto irritare alcuni settori del Pdl, che hanno chiesto l'intervento della commissione parlamentare di vigilanza. Ma Francesca Pascale si è dissociata dalle critiche e ha buttato acqua sul fuoco. Secondo Abc.es, ha imparato la prima lezione come First Lady: spesso con la diplomazia si vince più che con la guerra frontale.

El Pais, oltre a un'ampia cronaca della requisitoria della Bocassini, durata "varie ore", ricorda le recenti condanne del Cavaliere nel caso Mediaset (quattro anni) e nel caso Unipol (un anno).

Per il New York Times, il verdetto atteso per il 24 giugno potrebbe avere ripercussioni sul "fragile" governo, "una difficile alleanza" tra i più grande partito italiano di centro-sinistra e il partito di destra di Berlusconi. La manifestazione di Brescia, nota il Nyt, ha "messo a dura prova" la coalizione appena nata.

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