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Questo articolo è stato pubblicato il 16 maggio 2013 alle ore 16:20.

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David Beckham ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. L'annuncio è arrivato dallo stesso giocatore inglese 38enne, a poco meno di una settimana dall'ennesimo titolo vinto in carriera, la Ligue 1 col Paris Saint Germain. «Sono grato al Psg per avermi dato l'opportunità di continuare - sono le parole di Beckham, a cui era stato offerto il rinnovo del contratto in scadenza a giugno - ma sento che é il momento giusto di chiudere la carriera, di giocare ai più alti livelli. Se mi avessero detto da ragazzo che avrei giocato e vinto con la mia squadra del cuore, il Manchester United, che avrei giocato e indossato con orgoglio la fascia di capitano del mio Paese per oltre 100 partite e militato nei più importanti club del mondo, avrei risposto che era pura fantasia. E invece sono stato fortunato ad aver realizzato tutti questi sogni. Ad oggi la cosa che mi rende più orgoglioso é essere stato il capitano dell'Inghilterra». Beckham dice ancora: «Sapevo che ogni volta che indossavo la maglia dei Tre Leoni, non solo mi univo a un elenco di grandi giocatori, ma rappresentavo anche ogni tifoso che segue con passione la sua nazionale. Sono onorato di aver rappresentato l'Inghilterra dentro e fuori dal campo». E così, dopo Alex Ferguson e Paul Scholes, il calcio d'Oltre Manica - e il Manchester United - perde un altro dei principali protagonisti degli ultimi 20 anni, il tutto nel giro di poco più di una settimana.

La carriera sportiva
Entrato nel settore giovanile del Manchester United nel 1991 a 16 anni, "Becks" ha debuttato con la maglia dei Red Devils il 7 dicembre '94, conquistando sei Premier League, due FA Cup e una Champions League, nel '97, anno in cui é stato eletto dall'Assocalciatori inglese miglior giovane dell'anno. Un anno prima, nel settembre '96, il debutto con l'Inghilterra sotto la guida di Glen Hoddle, prima di 115 presenze, 59 come capitano. Nel 2003 l'addio all'Old Trafford per il trasferimento al Real Madrid dove vince solo una Liga nella quarta e ultima stagione con i blancos, prima della scelta di giocare negli Usa con i Los Angeles Galaxy: cinque anni e due titoli. In mezzo la doppia esperienza al Milan (nel 2009 e poi nel 2010, sempre con la formula del prestito per sei mesi) fino alla firma dello scorso gennaio, col Paris Saint Germain. Primo inglese a vincere il campionato in quattro Paesi diversi ma anche il primo a segnare in tre edizioni dei Mondiali e giocare in almeno 100 partite di Champions.

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